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L'attesa
L'Alfabeto Sanremese del nostro inviato al Festival
Ottavio Pisani sarà per noi all'Ariston e ogni giorno pubblicheremo il suo "diario di bordo"
Ottavio Pisani, oltre a essere la colonna pubblicitaria di Notizia Oggi Vercelli, ogni anno segue il Festival di Sanremo, una grande passione che continua da decenni e che l'ha portato a conoscere di persona tanti big della canzone italiana.
Nei prossimi giorni ci manderà quotidianamente le sue impressioni sulla serata precedente.
Come assaggio si è dilettato in un simpatico "Dizionario" della vigilia.Alfabeto Sanremese
Ovvero come affrontare e sopravvivere alla settimana festivaliera non perdendo mai il buon umore…
A come ARISTONELLO: il quartier generale della troupe di Fiorello nel Glass davanti all’Ariston. Geniale, frequentatissimo e molto cool!
B come BAUDI: la moneta ufficiale del FantaSanremo, il fantacalcio dal Festival. Ancora poche ore per iscriversi. Un abbraccio circolare alle tre leghe a cui partecipo (“Perché Sanremo è Sanremo”, “PoDiciotto” e “TV Sorrisi e Canzoni”).
C come CASASANREMO: troppi comunicati via mail e poca disponibilità nella gestione accrediti.
D come DECIBEL: nella città della musica, dal pomeriggio a notte fonda, sparati ovunque a tutto volume. Croce e delizia per abitanti e addetti ai lavori. Lunga vita ai nostri timpani!
E come EVENTI: impossibile presenziare a tutto. Dj set nei locali, serate esclusive, party ad invito… una settimana decisamente impegnativa. Ieri notte Karaoke Party organizzato dallo staff di Alessandra Amoroso e Vanity Fair Club al Noseda con (quasi) tutti gli artisti in gara.
F come FIORI: tirano più di un carro di buoi… ops…
G come GLOBO: non la discoteca ma il quartier generale di Amadeus in piazza Colombo, attiguo all’Ariston e con un passaggio segreto che immette direttamente a teatro. Blindato.
H come HAPPINESS: alla fine, come recita il claim di questa edizione, Sanremo si Ama!
I come INTERVISTE: set televisivi ovunque, microfoni in libertà a bordo strada, riprese televisive h24. Pura utopia la privacy. Ma in fondo è bello così!
L come LEGGEREZZA: ingrediente fondamentale per resistere una settimana. Dopotutto, come aveva già ben capito Bennato, sono solo canzonette.
M come MATTEOTTI: il corso principale di Sanremo attorno a cui ruota tutto il carrozzone. Impossibile muoversi se non a marce ridottissime. Da oggi in giro anche le scolaresche. Pomeriggi da incubo.
N come NAVE: la Costa Smeralda. Non quella dell’Aga Khan ma quella ancorata in rada che di notte, illuminata a giorno, regala un panorama parecchio suggestivo.
O come OUTFIT: ne vedremo delle belle? Lo scopriremo solo vivendo.
P come PIAZZA BRESCA: la movida ed i locali frequentati da artisti ed addetti ai lavori sono (quasi) tutti qui. Un ora per muoversi da un locale all’altro. Per poi magari venire rimbalzati all’ingresso.
Q come QUI, QUO, QUA: ma si potrebbero citare anche Topolino e Minnie o Paperino e Paperina. Mascherata genialità italica per strappare un piccolo obolo alle famiglie per foto con bimbi.
A Carnevale ogni scherzo vale!
R come RADIO: ogni anno sempre di più, immancabile contorno alla Nashville italiana. Interi spazi dedicati al settore e location tirate su dal nulla. Pericoloso stazionarci nei pressi al momento dei lanci dei gadgets…
S come SERATE: stasera primi cantanti, domani metà, giovedì il resto, venerdì le cover, sabato la finale. Come sempre nota l’ora dell’inizio … non quella della fine!
T come TEATRO ARISTON: il santuario della musica leggera italiana. Ma nel resto dell’anno torna ad essere una multisala cinematografica. Multitasking.
U come ULTIMO: inteso come ultimo festival di Amadeus. Sarà vero? Ai posteri l’ardua sentenza!
V come VIVA SANREMO: emanazione festivaliera di Viva Rai Due. La novità di quest’anno. E se il buongiorno, dalla location romana si vedeva dal mattino, per tutta la settimana qui sarà una buonanotte, con diretta tv a partire dalle 2,30!
Z come ZITTI TUTTI: è il momento di cominciare!
Aristonello, il glass di Viva Sanremo
