Umberto Cavalli, allievo dell’Istituto di Belle Arti: litografie di Vercelli e dintorni
In mostra al Museo Leone
Sarà inaugurata alle ore 17 di giovedì 1° febbraio, la mostra Umberto Cavalli, allievo dell’Istituto di Belle Arti: litografie di Vercelli e dintorni (1898 – 1900), allestita presso la Sala d’Ercole del Museo Leone di Vercelli. L’esposizione, che presenterà al pubblico litografie e dipinti provenienti dal fondo dell’Istituto di Belle Arti e dagli eredi dell’artista, sarà visitabile con ingresso libero fino al 14 aprile nei consueti orari di apertura del Museo di via Verdi.
Una mostra da scoprire
L’unica opera a stampa conosciuta di Umberto Cavalli, giovane e sfortunato allievo dell’Istituto di Belle Arti dal 1895 al 1903, dove si formò alla scuola del pittore Edoardo Sassi, è l’album di litografie dal titolo Vercelli e dintorni che fu pubblicato da Gallardi e Ugo nel 1900.
L’opera, ora in mostra, testimonia il talento del giovane artista, deceduto purtroppo ancor giovane all’età di 44 anni. Dai registri dell’Istituto di Belle Arti si apprende che era qualificato come pittore e viveva nella casa natia di via delle Maddalene, ai tempi di proprietà dell’Ospedale Maggiore, dove il padre, il geometra Giovanni, aveva lo studio.
Nel 1901 l’Istituto di Belle Arti partecipò alla Mostra Didattica delle scuole di Disegno e di Arte Applicata a Roma, voluta dal Ministero dell’Industria. Fu il professor Sassi a organizzare la sezione riservata alla scuola vercellese, raccogliendo in due grandi album i saggi degli allievi più capaci, tra i quali si contano ben una quarantina di opere di Umberto Cavalli, datate nel triennio 1898-1900. Tutte le 18 litografie di cui si compone l’album, sono accompagnate dalla firma dell’autore: cinque di queste ritraggono Vercelli (due il castello, le altre tre rispettivamente piazzetta Ranza, Vicolo San Bernardino e la stazione dei tram), le altre raffigurano paesaggi campestri nelle vicinanze della città; tutte furono disegnate dal vero nel periodo in cui Umberto fu allievo del Sassi. Il numero di saggi del Cavalli scelti per rappresentare l’Istituto di Belle Arti di Vercelli a Roma e il privilegio di veder pubblicato un album di litografie in onore di Edoardo Mella a soli diciassette anni, dimostrano quanto fosse promettente il giovane artista al quale la cagionevole salute e la morte prematura non permisero di lasciare altri esempi del suo talento artistico e altre suggestive immagini di Vercelli e del suo territorio.
Di recente le vicende di Umberto Cavalli sono state ricostruite anche grazie all’aiuto dei discendenti da Giovanni Ferraris in un articolo comparso sul Bollettino Storico Vercellese dal titolo Umberto Cavalli sfortunato allievo dell’Istituto di Belle Arti. Vedute di Vercelli a fine ‘800.
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