Letterature Urbane 8.0: sabato si inaugura l'evento in Santa Chiara
A cura dell'associazione "Perché no?" per la raccolta di fondi a favore dell'Airc
Arrivano le “Giornate della Ricerca” Airc e torna la vetrina di “Letterature Urbane” con la versione 8.0. Una mostra fotografica, anzi quattro mostre ed eventi di spicco, per avere in cambio dai vercellesi un sostegno alla ricerca contro il cancro. Una formula ideata da Antonio Buonocore e promossa dall’associazione “Perché no?”, che negli anni si è consolidata e mai come in quest’edizione tutto è stato pensato per azzerare i costi di allestimento e poter devolvere tutto alla nobile causa. Una mano l’ha data il Comune, con la concessione gratuita dello spazio di Santa Chiara dove si terranno sia l’esposizione che gli eventi, un’altra mano i fotografi, che hanno inviato preziose stampe originali, sostenendo le spese di stampa e spedizione.
Il premio a Olivo Barbieri
Per sottolineare l’importanza della manifestazione per Airc ci sarà Anna Bosio coordinatrice regionale.
La vernice è prevista per le ore 17,30 di sabato 2 dicembre e il momento clou sarà il conferimento del Premio Letterature Urbane al fotografo Olivo Barbieri con intervento di Luca Perlino.
Ad ogni edizione “Letterature Urbane” porta in città un nome pesante della fotografia italiana e Barbieri lo è sicuramente visto che è presente al Moma di New York il Maxxi di Roma ed in altri importanti musei.
Il fotografo è specializzato in ambienti urbani, noto per l’effetto di “miniaturizzazione del paesaggio”, ottenuto grazie all’uso in riprese aeree della messa a fuoco selettiva, volta a creare offuscamenti simili a quelli di una fotografia macro. Ma odia i droni oggi così imperanti e abusati, preferendo per le riprese aeree l’elicottero.
Un personaggio notevole a cui sarà anche dedicata una personale. Il premio che riceverà sarà una scultura di Laura Mazzeri, un riconoscimento simbolico ma che ormai è ambito dagli artisti, che considerano anche solo un invito ad esporre a Vercelli come una medaglia.
Ci sarà una seconda personale con i “Ritratti” di Efrem Raimondi (premiato in passato dalla rassegna, ma purtroppo prematuramente mancato. Fra le opere originali anche i piedi di Zlatan Ibrahimivic, immagine del 2008 e fra le più iconiche della sua carriera di ritrattista di celebrità.
Le personali
Altro spazio sarà dedicato anche ai lavori di Tiziano Ghidorsi raccolti sotto al titolo di “La danza sospesa e il nero”, con uno stile di bianco e nero in cui il nero domina e crea effetti notevoli sui corpi in movimento.
La collettiva
Una quarta parte sarà dedicata alla collettiva, quest’anno ci sono solo autori italiani per ragioni logistiche di spedizione delle opere.
Esporranno: Monica Abbiatico, Daniela Baccomo,
Flavio Della Vite Bianca Matalon, Donatella Baio, Marco Belardinelli, Gabriele Bertalotto, Roberto Besana, Anna Boeri, Silvia Castellaro, Fabrizio Ceci, Lisa Ci, Sergio Cisani, Carmen Decembrino, Angelo Delbarba, Flavio Della Vite, Antonio Delluzio, Linda De Luca, Luca Favetto, Marco Ferreri, Salvatore Giò Gagliano, Elena Gariglio, Sara Gorlini, Dario Guerini, Nicoletta Guerrina, Maria Cristina La Manna, Franco Mammana, Chiara Manchovas, Ramon Manchovas, Bianca Matalon, Chiara Mazzeri, Marco Menozzi, Francesco Mercadante, Massimo Orbecchi, Fabrizio Passera, Eras Perani, Luca Perlino, Pio Peruzzini, Federico Ranghino, Armando Riva, Roberta Roberto, Silvana Ruffini, Daniela Storti. Da vedere anche sculture e incisioni di Laura Mazzeri, Pierangela Orecchia e Paola Zorzi, i testi del catalogo (che si può prenotare sempre a scopo benefico) sono di Henri Aramini Borra.
La performance
In occasione dell’inaugurazione si esibirà Aisling Lenti in una performance dal titolo “Scatti”.
Seguiranno altri eventi il 9 e 17 dicembre, giorno di chiusura dell’esposizione, visitabile dal giovedì alla domenica dalle 17,30 alle 19.
I sostenitori
La manifestazione è sostenuta oltre che dal Comune di Vercelli, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, dal Centro Territoriale per il Volontariato. dalle assicurazioni Mazzeri, da Naturalia e Photomania. Da segnalare l’importante collaborazione con “Centoquattro idee in circolo”, un’importante associazione lombarda di fotografia. Ingresso libero, ma con tanti modi per offrire un contributo alla ricerca sul cancro.