In arrivo cinque murales sul Vercellese a Santhià
Un progetto all'insegna della tradizione
Santhià è città di cultura. Cinque grandi murales realizzati da altrettanti artisti, racconteranno il connubio antico dei due elementi riconosciuti nell’economica turistica, commerciale, storica e culturale della città di Santhià, borgo situato sulla storica Via Francigena, e dell'interno Vercellese. Stiamo parlando della la musica e del riso, declinati nei colori caratteristici con lo sfondo delle risaie secondo le interpretazioni di Ennio Cobelli e Corrado Michelatti (di Santhià), Jessica Spagnolo di Torino, Dolores Chinea di Borgo d’Ale e Liliana Averono di Caselle.
Esperimento ben riuscito
“Un esperimento ben riuscito- ha detto nel suo intervento Fabrizio Morea, presidente dell'ente no profit “Accademia delle arti e del muro dipinto”, di Legro ‘Orta - che vedrà la luce entro la primavera del prossimo anno con l’installazione dei dipinti su grandi spazi del campo sportivo comunale. Ora inizia la ricerca di sponsor che vorranno legare il proprio nome ad uno o a tutti i dipinti realizzati”. Nel corso della conferenza stampa ospitata nella sala consiliare di Santhià sono intervenuti anche il vice presidente di Coldiretti Vercelli- Biella, Livio Rigazio che ha patrocinato il progetto, e Moreno Folino di More Grafica che ha illustrato la nuova tecnica di trasferire sui muri i cinque quadri utilizzando l’alta definizione fotografica. “Queste iniziative- spiega Davide Gilardino, presidente della Provincia di Vercelli - riconfermano la necessità di continuare a promuovere il rilancio turistico e culturale dell’intero territorio vercellese. Un territorio ricco, da una parte di beni artistici e storici, e dall’altra motore di iniziative culturali di ottimo livello che possono diventare ulteriore spinta allo sviluppo commerciale e produttivo”. L'idea era nata,da una intuizione del consigliere comunale di Santhià, Renzo Bellardone: “ “Di fronte ai muri dipinti di Orta- spiega la sindaca Ariotti – il nostro consigliere era stato immediatamente folgorato dall’idea di valorizzare la città attraverso gli elementi che la caratterizzano, vale dire l’acqua, il riso e la musica”. Dopo diversi incontri ad Orta avvolti dallo scenario delle immagini riprodotte sui muri del cinema conosciuto, si è rafforzata l’idea della valorizzazione e promozione del territorio santhiatese attraverso i colori delle ricchezze naturali del luogo e attraverso le opere di artisti, innamorati del territorio. “Grazie alla sinergia tra Comune e Provincia – conclude Ariotti - potremo ammirare a Santhià delle opere artistiche capaci di rappresentare tutto il Vercellese, con i colori unici delle risaie, l'azzurro dell'acqua e il giallo del riso maturo. Questo sito potrà rappresentare un motivo di visita non solo della nostra città ma dell'intero Vercellese anche grazie a ulteriori proposte ad esso collegate che coinvolgeranno altri centri della provincia”.