Cronaca

Operazione Centauro: in carcere il militare in servizio alla Scalise che spacciava droga

Era già stato arrestato per un episodio, ma la Qiestura ne ha poi accertati una quarantina, credeva di essere insospettabile.

Operazione Centauro: in carcere il militare in servizio alla Scalise che spacciava droga
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La Squadra Mobile di Vercelli rende noto l'esito di una complessa attività investigativa anti droga a Vercelli, che ha portato all’esecuzione della misura cautelare in carcere a carico di un trentanovenne di origini pugliesi, militare dell’Esercito Italiano in servizio presso la Caserma “Scalise” di Vercelli.

Il militare già dallo scorso maggio era sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione quotidiana alla P.G. a seguito dell’arresto in flagranza per una singola cessione di stupefacente, poiché colto nell’atto di cedere ad una donna tre dosi di cocaina.

Uno spacciatore di successo

Ma l'episodio è poi risultato essere solo uno di una lunga serie di cessioni di droga del militare, ampiamente riscontrate appunto nell'indagine, denominata “Centauro2023”, condotta dalla Squadra Mobile e coordinata dal Sostituto Procuratore Rosamaria Iera della Procura di Vercelli.

Alla luce della comprovata attività di spaccio (più di 40 "cessioni" accertate), nei giorni scorsi l’uomo è stato nuovamente arrestato in applicazione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Vercelli Cristina Barillari e, al termine delle formalità di rito, associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione della magistratura.

L’operazione ha dunque delineato una fiorente attività di spaccio da parte del militare arrestato il quale, forte del suo status di appartenente alle Forze Armate, aveva quasi monopolizzato il rifornimento di cocaina in città.

Una enorme faccia tosta

Alla luce di questa sua presunta impunità, l’uomo aveva dato vita ad una articolata rete di rapporti clientelari nell’ambito dei quali avvenivano le cessioni. Il militare aveva fidelizzato i clienti provvedendo a rifornirli abitualmente facendosi forte, a suo dire, del fatto di essere conosciuto e rispettato dalle Forze dell’Ordine e pertanto al riparo da ogni sospetto sui suoi traffici illeciti.

Anche i luoghi dello smercio sono sintomatici della spregiudicatezza dell’arrestato, anche all’interno della Caserma Scalise e cedendo varie volte la sostanza stupefacente anche a suoi commilitoni.

Si indaga ancora

Sono in corso da parte della Squadra Mobile di Vercelli ulteriori accertamenti volti a rivelare le eventuali responsabilità di altri soggetti coinvolti nel traffico di sostanza stupefacente a Vercelli.

Come da prassi la Questura nel rendere noto il fatto sottolinea: "È doveroso rilevare che l’odierno arrestato è, allo stato, solamente indiziato di delitto e che la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo l’emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato in ossequio al principio costituzionale di presunzione di non colpevolezza".

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