Prodotti non sicuri: la Finanza sequestra 21.000 articoli e cibo scaduto
In seguito a controlli a Santhià, Moncrivello e Borgossia, 46.000 oggetti sequestrati da inizio anno
La Guardia di Finanza di Vercelli ha sequestrato in via amministrativa in tre esercizi commerciali della provincia, oltre 21.000 articoli di cartotecnica e casalinghi privi del marchio “CE” e 303 confezioni di alimenti scaduti (pacchi di pasta, scatolame, condimenti, salumi e dolciumi).
All’attuazione “sul campo” delle operazioni hanno concorso i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, del Gruppo e della Tenenza di Borgosesia.
Controlli a Moncrivello e Santhià
In particolare, i militari del Nucleo P.E.F. e del Gruppo hanno eseguito, nei comuni di Moncrivello e Santhià, mirati controlli in due esercizi commerciali riconducibili a imprenditori d’origine straniera, nei quali erano esposti una vasta gamma di prodotti di cartotecnica per scuola e ufficio, cartellonistica e casalinghi privi del marchio “CE”, che certifica il rispetto dei requisiti di sicurezza, salute e tutela dell’ambiente per essere legalmente commercializzati nell’Unione Europea.
Al termine delle attività, oltre 21.000 articoli sono stati sequestrati perché ritenuti “insicuri” per il consumatore e i responsabili sono stati segnalati alla Camera di Commercio “Monte Rosa Laghi Alto Piemonte” per l’eventuale accertamento delle violazioni e l’irrogazione delle sanzioni amministrative che possono raggiungere, nel massimo edittale, i 25.000 euro.
Le verifiche a Borgosesia
Invece, una pattuglia della Tenenza di Borgosesia (VC), su una segnalazione giunta al “117”, nel corso di un accesso di polizia economico-finanziaria in un negozio ubicato nel comune di Roasio (Vc) ha constatato che sugli scaffali erano esposte 303 confezioni di alimenti recanti la data di consumo scaduta. Il titolare dell’esercizio commerciale è stato segnalato alla competente Autorità Amministrativa per gli eventuali profili sanzionatori.
Ben 46.000 prodotti sequestrati da inizio anno
Nel corso dell’anno, sono stati oltre 46.000 i prodotti (prevalentemente articoli di bigiotteria, casalinghi e di cosmesi) contraffatti oppure insicuri che i finanzieri vercellesi hanno sequestrato, sia penalmente che dal punto di vista amministrativo, in negozi e nelle aree mercatali, impedendone la vendita a ignari acquirenti.