Un 27enne fugge contromano in bici dai poliziotti sfiorando la tragedia
Inseguimento cominciato in piazza Roma e finito in via Chivasso
Poteva finire in una tragedia la "pittoresca" ma molto pericolosa fuga in bici di un ventisettenne di origine marocchina nella zona della stazione ferroviaria ma, fortunatamente, l’episodio si è concluso in sicurezza con la denuncia a piede libero del giovane.
Il fatto è accaduto nella mattinata lunedì 30 ottobre, ed ha visto impegnati nell'inseguimento gli equipaggi della Squadra Volante della Questura di Vercelli.
Durante l’attività di controllo del territorio, gli agenti hanno notato nei pressi di un locale della zona stazione un ragazzo di origine straniera che, la sera del 29 ottobre, si era dato alla fuga durante controlli di polizia su di un suo conoscente, segnalato quale persona molesta da una dipendente e dagli avventori del locale.
La folle fuga
Alla vista della volante, il giovane ha inforcato sla bicicletta e si è lanciato a velocità sostenuta verso corso Gastaldi, imboccando alcune vie cittadine in contromano ed effettuando imprudenti sorpassi, che hanno creato pericolo alla circolazione stradale.
Gli agenti si sono lanciati all'inseguimento, intimando ripetutamente al soggetto di fermarsi e cercando, al contempo, di contenere i rischi delle sue manovre improvvise.
Il fuggitivo è stato poi raggiunto in via Chivasso da una pattuglia dei Carabinieri, che transitava casualmente sul posto ma si è suibito resa conto della situazione. Allo stesso tempo la volante gli chiudeva ogni possibile e ulteriore via di fuga.
Resistenza scomposta
Dopo che il 27enne è stato fermato, in fase di identificazione ha mostrato un atteggiamento poco collaborativo e irrispettoso, scalciando e sbracciando in direzione degli operatori e opponendo un’ostinata resistenza fisica al tentativo di condurlo in Questura.
Una volta giunti presso gli Uffici per la sua compiuta identificazione e per verificare la sua posizione sul territorio nazionale, il ventisettenne è stato denunciato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale e un reato legato all’immigrazione clandestina.