Situazione indecente

Case Popolari - il Sunia striglia l'Atc: "Troppo degrado, fate le manutenzioni"

Ci sono anche troppi alloggi murati o vuoti, il sindacato inquilni chiede ai Comuni di fare pressioni sulla Regione

Case Popolari - il Sunia striglia l'Atc: "Troppo degrado, fate le manutenzioni"
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Nella foto case popolari al rione Cappuccini.

Le Case Popolari di Vercelli, tranne pochissime eccezioni, versano in uno stato di avvilente degrado. Le cause sono in parte lo scarso rispetto che alcuni inqulini hanno del bene comune ma il grosso è responsabilità di Atc Piemonte Nord, che dovrebbe fare le manutenzioni. Dei faraonici progetti per il rione Isola e il Villaggio Concordia non s'è più avuta notizia, l'unico complesso che viene rinnovato sono le palazzine di via Natale Palli all'Aravecchia, grazie però al Comune e non certo ad Atc e sempre il Comune rimetterà a posto anche quelle di via Dante.

Per questo il SUNIA Piemonte Nord - Est, sede di Vercelli, dopo aver già sottolineato la cosa qualche settimana fa, torna a pressare Atc con un nuovo appello, anche in seguito a sempre nuovi casi di degrado estremo che vengono denunciati.

"Il Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari (S.U.N.I.A), sede di Vercelli, ancora una volta non resta stupito degli articoli pubblicati sui quotidiani di questi giorni, sulla situazione di degrado degli stabili di ATC Piemonte Nord, e più in generale delle scarsissime manutenzioni ordinarie e straordinarie assenti negli stesi immobili.

Da tempo, questa Organizzazione Sindacale, è impegnata su diversi fronti per chiedere e rivendicare massicci interventi manutentivi su gran parte degli immobili di ATC Piemonte Nord. Interventi di carattere straordinario, ma soprattutto manutenzioni ordinarie.

Carenze di manutenzioni

A Vercelli - nelle vie Egitto, Martiri del Kiwu, Via Dante, Corso Salamano, Viale della Rimembranza e altre - è evidente la situazione in cui versano interi stabili, le cui carenze di manutenzioni sono ben visibili, a cui si aggiunge il degrado generale di tante - troppe - aree comuni.

La nostra richiesta continua a essere quella di programmare nel triennio 2024/2025/2026 massicci stanziamenti per avviare progetti di interventi mirati al recupero degli immobili e interventi di manutenzioni ordinarie per recuperare il più possibile l’attuale situazione immobiliare.

Purtroppo, tanti anni di mancati investimenti e di interventi manutentivi, hanno portato a un degrado significativo e importante.

Troppi alloggi murati

Troppi, a nostro giudizio, sono poi gli alloggi attualmente chiusi e inagibili da recuperare e sottratti alla possibilità di essere assegnati in graduatorie di emergenze abitative. Da nostre stime verosimili, circa il 10% degli alloggi in gestione ATC Piemonte Nord risultano non assegnabili per inagibilità e mancanza di manutenzioni.

Per questo, chiediamo ad ATC Piemonte Nord di emanare il bando, previsto dalle vigenti normative, per l’auto-recupero di una gran parte di questi immobili che troverebbero possibili assegnatari, sicuramente disposti a eseguire lavori di recupero in proprio.

Intervenire sulla Regione Piemonte

Così come chiediamo ai Comuni di farsi parte attiva affinché condividendo le nostre richieste e proposte intervengano presso la Regione Piemonte e ATC Piemonte Nord, per rivendicare stanziamenti di fondi e l’attuazione del programma ordinario e straordinario di interventi di manutenzione.

Il S.U.N.I.A. - a tutti i livelli, Nazionale, Regionale e Interprovinciale, è impegnato a chiedere fondi per procedere urgentemente alle manutenzioni ordinarie e straordinarie degli immobili abitativi pubblici e al recupero delle morosità pregresse, proponendo che una parte di questi recuperi vengano dirottati per formare un fondo per le manutenzioni ordinarie e straordinarie.

Rivedere la Legge Regionale

Infine, ma non da ultimo, il S.U.N.I.A. chiede urgentemente di rivedere i dettami della Legge Regionale 3/2010 per le numerose lacune in materia di assegnazioni, canoni, regolamenti, decadenze e morosità che necessitano profonde revisioni e modifiche, considerando le modificate condizioni socio economiche degli assegnatari dell’Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata.

 

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