Spettacolo

Il mio... Lucio Battisti: un mito musicale raccontato da Il Porto

Domenica 17 settembre al Museo Leone con Roberto Sbaratto, Fabio Gorlier e Stefano Profeta

Il mio... Lucio Battisti: un mito musicale raccontato da Il Porto
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Nella foto la presentazione dello spettacolo "Il mio... Lucio Battisti" al museo Leone

"Finardi in una sua intervista disse che Battisti e Mogol insieme erano un unico cantautore. Battisti era un musicista notevole ed aveva una voce particolarissima, ma non può essere definito, da solo, un cantautore. Mogol ha sempre detto che non compone mai i testi senza avere una musica già pronta, Battisti gli proponeva i pezzi e insieme poi lavoravano a completare il testo e la musica, con lo stesso processo, per questo hanno prodotto canzoni in simbiosi con testi perfetti per la musica".

Questa spiegazione di Roberto Sbaratto alla presentazione dello spettacolo "Il mio... Lucio Battisti" la dice lunga sulla preparazione che "Il Porto", come sempre, ha fatto per confezionare lo spettacolo che si terrà domenica 17 settembre alle ore 17 al Museo Leone.

"Non era possibile far stare tutta la carriera di Battisti in uno spettacolo, così ho voluto soffermarmi sul "mio Battisti" che come tanti ho ascoltato e cantato quando ero giovane... pensavo che sarebbe stato facile ed invece no, perché Battisti era unico".

La scheda dello spettacolo

Non un autore, non un cantautore, ma un musicista tra i più raffinati: chitarrista innanzitutto, e profondo estimatore e conoscitore di musica europea, inglese per lo più.
Ma allora cosa fu, per quegli anni, il “fenomeno” Lucio Battisti, di cui ancora oggi i ragazzi, gli adolescenti cantano e ricantano le canzoni più note, accompagnandosi alla chitarra su un pullman durante una gita o sulla spiaggia intorno ad un falò? E magari le intonano con genitori e nonni che a quel fenomeno, loro sì, assistettero in prima persona...

Forse Lucio Battisti fu, e resta ancora oggi, soprattutto un “interprete” di canzoni, del tutto speciale nel panorama musicale italiano, di allora come di oggi.

È per questo che, ad 80 anni dalla sua nascita e a 25 esatti (il 9 settembre) dalla sua scomparsa, L’Associazione culturale “Il Porto”, in accordo con Presidente e Conservatore del Museo Leone, ha deciso di dedicargli un pomeriggio con lo spettacolo “Il mio... Lucio Battisti”: “mio” perché di tutti noi, ma soprattutto “mio” secondo il gusto e la scelta di canzoni di Roberto Sbaratto che è autore dello spettacolo e voce cantante e narrante di alcuni tra i brani più famosi del repertorio di Battisti.

Due validi musicisti in scena

Accompagnato da Stefano Profeta al contrabbasso e da Fabio Gorlier alle tastiere, Sbaratto ci riporterà nel mondo di Lucio, trascinandoci tra la discografia della fine degli anni ’60 e l’inizio del ’70, quella del felicissimo connubio con Mogol e con i musicisti delle band che lo accompagnarono in studio d’incisione: Equipe 84, Pfm...

Qualche curiosità sul personaggio, la sua vita e le sue esperienze musicali farà da legante tra una canzone e l’altra... E per il pubblico: canto libero anche a squarciagola, per tutti coloro, e saranno tanti, che non sapranno proprio trattenersi dal partecipare attivamente allo spettacolo.

Un grazie particolare per la sponsorizzazione dell’evento va alla Farmacia Moderna (C.so Libertà 11, Vercelli) e, come sempre, alla Fondazione Cassa di risparmio di Vercelli; per al sua realizzazione, a tutto il personale del Museo Leone.

Per motivi organizzativi è comunque raccomandata la prenotazione ai seguenti recapiti: Tel 0161 253204 (fino a Venerdì ore 12.30) - 379 2834818 (Venerdì pomeriggio e Sabato)
e-mail: info@museoleone.it. Biglietto: € 10.00

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