Riattivazione della linea Vercelli Casale: un'ipotesi tutt'altro che remota

Sul futuro "boulevard"  di Corso Avogadro di Quaregna pende la "spada di Damocle" della possibile riattivazione in futuro della linea ferroviaria Vercelli-Casale. A ricordarlo è il  Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile (Co.M.I.S.), un'organizzazione a livello regionale che, come dice il nome, si preoccupa di sostenere la realizzazione di un sistema fi trasporti sostenibile.

Il Coordinamento ha scritto a Prima Vercelli in seguito alla pubblicazione del servizio in cui si evidenziano le incognite che gravano sull'area, arrivando fino all'ipotesi di dover ricostruire un viadotto fra diversi anni.

"Quel viale è un azzardo"

"La previsione di un’alberata di 400 piante - scrive il Coordinamento - è perciò un azzardo o un atto di libero arbitrio oltreché uno spreco di denaro pubblico visto che la tratta ferroviaria dovrà essere ripristinata in modo funzionale ad una futura, si spera prossima, riattivazione al fine di restituire un servizio fondamentale per alleviare le strade dal traffico, contribuire alla riduzione dell’inquinamento ambientale, causa di problemi alla salute delle persone e morti premature, e per diminuire il numero di sinistri stradali".

Le linee ferroviarie e la svolta green

L'aspetto ambientale è il fulcro dell'intervento, che pubblicheremo, insieme ad un approfondimento sul numero di Notizia Oggi Vercelli di lunedì 24 luglio. In epoca di progetti green la riattivazione delle linee ferroviarie dismesse è all'ordine del giorno. Fra le possibili ragioni di riattivazione il Coordinamento cita: "Non dimentichiamoci poi che Alessandria, Vercelli e Novara sono sedi dell’Università del Piemonte Orientale che potrebbero essere collegate da un sistema moderno, efficiente e sicuro di trasporto su ferro, una sorta di metropolitana interprovinciale che inoltre restituirebbe dignità al nodo di Casale Monferrato, insieme alla riattivazione della linea verso Mortara".

Dunque l'ipotesi di riattivazione è tutt'altro che remota e secondo il Coordinamento quest'evemtualità deve essere vista come "un’opportunità non un fastidio". Il progetto di corso Avogadro intanto va avanti perché a questo punto non è che si possa lasciare una zona della città ad aspettare per anni, ma la vicenda, purtroppo, si candida a tenere in apprensione i vercellesi anche in futuro.