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Inceneritour contro il termovalorizzatore di Cavaglià

Tappa a Santhià per la pedalata green

Inceneritour contro il termovalorizzatore di Cavaglià
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Ha fatto tappa a Santhià la pedalata anti- inceneritore di Cavaglià realizzata dalla ciclista Paola Gianotti e pensata anche per valorizzare le peculiarità del Cammino d’Oropa e difenderlo dalle minacce organizzata da Movimento Lento insieme a Legambiente.

Vittoria contro la discarica di amianto

“Abbiamo appena festeggiato la vittoria al ricorso contro la discarica di amianto di Salussola da parte di Legambiente e del Comitato Salussola ambiente e futuro che, nostro malgrado, dobbiamo rimetterci in moto per contrastare altri progetti devastanti per il nostro territorio” spiega il Movimento Valledora. Ed è proprio in Valledora, area tra il Vercellese, Canavese e Biellese che A2A vuole realizzare un inceneritore per rifiuti speciali industriali, precisamente nel Comune di Cavaglià. Un’area in passato già abbondantemente sfruttata da cave e discariche, che sta conoscendo una rinascita attraverso il cammino d’Oropa e la Via Francigena. Percorsi in crescita d’interesse e frequentazione, che fanno di questo territorio uno dei più gettonati d’Italia da camminatori e ciclisti. “Dobbiamo scegliere tra camino e cammino- spiega Alberto Conte, presidente di Movimento Lento e ideatore del cammino d’Oropa - vogliamo il camino dell’inceneritore che si impone nella Valledora con la sua altezza di 90 metri, ovvero tre campanili sovrapposti, o riteniamo che i successi dei cammini siano da diffondere e aumentarne le ricadute?” Ovviamente chi ha fatto la pedalata ha già la risposta e vuole convincere tutti che sia molto più sensato riqualificare questa zona, già così maltrattata, piuttosto che vedere un altro sito di rifiuti. Il Comune di Santhià nei giorni scorsi ha presentato le proprie osservazioni alla Commissione d'inchiesta istituita per il progetto di inceneritore di Cavaglià della società A2A di Brescia. Successivamente la Commissione emanerà un giudizio relativo al progetto. E sulla questione la sindaca di Santhià Angela Ariotti ha le idee chiare e contesta l'estrema vicinanza dell'impianto rispetto alle abitazioni presenti sul territorio. “Ricordiamo i nuclei abitativi della Cascina Mandria (20 persone) della Cascina Mandriotta (12 persone) della Cascina Ridotta (10 persone), di Bar, Palestra, Ristoranti che accolgono banchetti di nozze, meeting di lavoro, turisti che arrivano dall'estero per partecipare a gare di golf, in questo Golf Club di 18 buche inserito in un'oasi verde perfettamente curata, ritenuta una delle più belle del Nord Italia, luogo incontaminato abitato da scoiattoli e coniglietti selvatici”. Infine, ma il tema non é meno importante, parliamo di economia del territorio. “Puntiamo su di un'imprenditoria agricola con la presenza di 12 aziende inserite nella coltura biologica, altre aziende hanno piantato 25 alberi di meli. Giovani che hanno nuovamente preso le redini dai genitori e che iniziano una sfida lavorativa. Puntiamo sul turismo. Il Cammino di Oropa che parte da Santhià, ad oggi dall'inizio del 2023 conta 800 passaggi di pellegrini. Avremo finalmente il diritto di godere di altre cose oltre che di discariche ed impianti che trattano i rifiuti?”

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