Demolitore denunciato per gestione illecita di rifiuti

Nei guai anche un nomade che trasportava illecitamente cubi di alluminio da riciclare

Importante operazione del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Torino che, insieme ai militari di Vercelli, hanno scoperto un traffico illecito di rifiuti speciali non pericolosi. L'operazione è stata condotta a Crescentino all'interno di un'impresa di demolizione attiva nel recupero di rifiuti metallici. 
Nel dettaglio i militari dell'Arma, eseguendo un controllo all'interno della stessa ditta, riscontravano diverse anomalie nella gestione delle specifiche attività. In particolare, all’interno di un capannone poco distante dalla sede dell’azienda, veniva accertato che erano regolarmente effettuate attività di recupero dei metalli attraverso il loro trattamento con macchinari non autorizzati ed operanti in un ambiente pericoloso per la salute dei lavoratori, perchè sprovvisto di idonee strutture di sicurezza e di sistemi di aspirazione dei fumi e delle polveri. Inoltre, nel capannone confluivano in prevalenza rifiuti metallici, in particolare cavi in rame, che per caratteristiche tecniche difficilmente potevano provenire da ristrutturazioni di immobili ad uso abitativo, e sui quali sono in corso ulteriori accertamenti volti ad appurarne la provenienza. Il capannone, contenente diverse tonnellate di rame ed alluminio, veniva contestualmente sottoposto a sequestro. 
Per il titolare è scattata la denuncia a piede libero. 
Nel corso delle attività di verifica, inoltre, i militari sottoponevano a un nomade di 29 anni, giunto presso la ditta con un autocarro all’interno del quale erano presenti diversi quintali di rifiuti in alluminio già compattati in cubi da cento chili. L’uomo, risultato sprovvisto di autorizzazione ad operare nel settore, veniva pertanto deferito in stato di libertà per gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi, mentre il veicolo ed il suo carico venivano sottoposti a sequestro.