Follia al Concordia: rifiuti abbandonati in otto punti diversi!
All'alba di mercoledì 31 maggio l'incredibile scoperta del Reporter Errante (e dei residenti civili)
Otto discariche di rifiuti ingombranti in contemporanea nello stesso rione. Non siamo in una baraccopoli del vecchio terzo mondo, né tantomeno in un centro multiraccolta; siamo al rione Concordia di Vercelli dove nelle ultime ore l'inciviltà di certa gente ha raggiunto livelli intollerabili. Come è intollerabile il fatto che chi offende tanto gravemente la pubblica decenza, il più delle volte la faccia franca.
All'alba di mercoledì 31 maggio il Reporter Errante di Notizia Oggi Vercelli, armato di ombrello e fotocamera, ha attraversato in lungo e in largo il rione (sentendosi rivolgere pure alcuni coloriti rimproveri), documentando uno scempio senza precedenti.
Discarica folle in via Monfalcone
Attorno alla cabina elettrica nei pressi dell'incrocio con via Gramsci una discarica che lascia senza parole. Qualcuno ha buttato sul prato (dove c'è il cartello "Vietato calpestare le aiuole") un intero arredamento di casa (sala e cucina), una vasca da bagno smurata, almeno una decine di sedie, un WC, decine di pannelli, alcuni condizionatori (che sono là da diverse settimane) e il materasso già fotografato e pubblicato due giorni fa. Almeno quindici metri di ingombranti misti a immondizia puzzolente.
A pochi metri di distanza...
A meno di cento metri di distanza, attorno all'altra cabina elettrica all'incrocio con via Sabotino, ecco la doppietta di discariche. Vicino alla cabina in muratura, mobilio e pannelli, un WC e sacchi neri. Poco più in là, un enorme frigorifero e un altro materasso matrimoniale (avvolto su se stesso e chiuso con beffarda cura con il nastro da pacchi).
Altri materassi, altro mobilio...
In via Gramsci nei pressi della salita verso via Leoncavallo ecco la terza discarica: gli immancabili materassi (due) con accanto una enorme libreria, un seggiolino per auto e diversi sacchi di immondizia.
Arredamento completo in via Leoncavallo
Il Reporter Errante sale così in via Leoncavallo e a poca distanza ecco un'intera camera smontata e accostata al muretto di recinzione di una delle attività della strada: tutto allineato, tutto ordinato, ma chiaramente "fuorilegge". Ci voleva tanto a telefonare al numero verde gratuito di ASM per il ritiro degli ingombranti?
Via Martiri del Kiwu fa full...
Scendendo di nuovo al Villaggio da via Donizetti, accanto ai cassonetti di plastica e vetro, ecco due divani uno sopra l'altro, un fasciatoio per bambini . un materasso e altra immondizia. E siamo a quota sei. Poco più in là, nella zona della chiesa, ecco un materasso allegramente gettato a terra con accanto due borsoni di immondizia (7a discarica). Quindi, in fondo, all'altezza di via Monfalcone, ecco, un altro materasso, un seggiolone per bambini e un lavello da cucina in acciaio inox.
Tale scempio suggerirebbe migliaia di commenti. Come pure l'indifferenza di chi passa con il cane sul marciapiede e poi scende nella carreggiata per evitare la discarica come se nulla fosse. Peggio ancora chi apostrofa il cronista "Perché fai foto? Cosa te ne frega?" come se vivere nello schifo fosse la normalità. No signori, questo scempio non è normale e difendere l'indifendibile è una colpa grave. Quasi quanto quella di buttare in strada i mobili che non ci servono più.