Artes Liberales: mostra omaggio ad Arrigoni e Crepaldi

Una mostra al foyer del Dugentesco per ricordare due apprezzati artisti da poco scomparsi: Franco Arrigoni e Augusto Crepaldi. Amici che chi apprezza l’arte ha visto in innumerevoli occasioni, ammirandone le opere: sculture di forte impatto e stile modernista di Arrigoni, delicati quadri di stile più classico per Crepaldi.

A promuovere l’omaggio non poteva che essere “Artes Liberales”, il sodalizio presieduto da Pino Croce, di cui furono fra i fondatori e colonne per anni.
Davvero un’ottima idea per rendere onore a due artisti, che erano anche delle splendide persone, che tanto hanno dato e di cui ci restano le opere.

L’appuntamento con l’inaugurazione è per sabato 20 maggio alle ore 17,30, visitabile poi nei giorni domenica 21 maggio, sabato 27 e domenica 28 maggio dalle 16 alle 19.30. Ingresso libero.

I profili dei due artisti

Franco Arrigoni: L’artista è nato Balocco (VC), ma è vissuto a Vercelli.
Raggiunta la maestria dell’artigiano nella lavorazione di qualsiasi tipo di grezzo si è dedicato al mondo
dell’arte seguendo due filoni: il figurativo, non accademico, sempre più stilizzato, che ha riservato al legno, anche se non mancano opere
in ferro e l’astratto riservato principalmente al ferro ed alle terre, molte volte assemblati in pannelli.
I suoi lavori sono forme spezzate, lacerate, le superfici non sono mai levigate.
L’espressività delle figure è basata sulla contrapposizione del pieno-vuoto, reso con tagli semplici, quasi geometrici, da forme semicircolari.
Nell’ultimo periodo Arrigoni si è rivolto alla terracotta: si tratta di composizioni su pannelli, che riuniscono formelle di terracotta policroma, legno,materiali poveri.
Ha esposto in diverse manifestazioni e a tutte le iniziative di Artes Liberales di cui è stato socio a partire dal 2006.

Augusto Crepaldi: socio Consigliere dell'associazione “Amici dei Musei”dal 1995.
Socio Consigliere dell“Associazione “Artes Liberales” dal 2006.
In entrambi i gruppi Crepaldi ha sempre operato costantemente con impegno e generosità.
La sua disponibilità, cortesia e puntualità lo caratterizzavano.
Artista autodidatta ha iniziato il suo percorso usando la matita e, dopo aver lavorato molto sul “chiaro-scuro”, è passato al colore scegliendo la tecnica a olio. La sua pittura figurativa è molto realistica; amava riprodurre fedelmente i particolari sia nei paesaggi di
pianura sia negli scorci di montagna e il mondo rurale con tutti i suoi aspetti.
I colori delle sue tele sono sobri e caldi. Nelle sue ultime opere si evidenzia una certa “meticolosità”, molti sono i particolari della realtà
riprodotti fedelmente quasi a rendere un’immagine fotografica.
Crepaldi ha partecipato a mostre collettive e a concorsi di carattere nazionale, ottenendo consensi, riconoscimenti e attestati di merito.