Alta Moda

Mila Schön Black and White: una mostra curata dal vercellese Franco Jacassi

A Villa Contarini, Piazzola sul Brenta, in occasione di "Vintage in Villa la moda oltre il tempo”

Mila Schön Black and White: una mostra curata dal vercellese Franco Jacassi
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Il vercellese Franco Jacassi di Vintage Delirium rende omaggio a Mila Schön, una delle più importanti e apprezzate stiliste del panorama della moda internazionale, con una mostra inedita, intitolata “Black and White by Mila Schön” che verrà allestita nella sala dei balli di Villa Contarini, Piazzola sul Brenta (PD), occasione di "Vintage in Villa la moda oltre il tempo”.

La "signora dello stile"

Da cinquant'anni il suo nome è sinonimo di rigore, pulizia, sartorialità. L'hanno sempre chiamata la «signora dello stile», per quell'eleganza asciutta, senza fronzoli e senza tempo, che ha conquistato alcune delle donne più famose e più ben vestite del mondo.

Mila Schön ha scritto un capitolo importante della moda italiana; dopo il rovescio finanziario che colpisce l'attività del marito, il commerciante di preziosi Aurelio Schön, veneto di origini austriache, comincia a disegnare abiti per le sue amiche, ricche signore della borghesia milanese.

L'apertura dell'atelier

Nel 1958 apre un piccolo atelier, sette anni dopo, nel '65, il marchese Giovanni Battista Giorgini, l'inventore della moda italiana, la invita a debuttare sulle prestigiose passerelle fiorentine del pret-à-porter di Palazzo Pitti, nella leggendaria Sala Bianca. Famosa per i suoi double-face, per gli abiti da sera con inserti geometrici, per le gonne a pieghe «baciate», per gli stupefacenti ricami, nel '66 Mila Schön conquista l'America, dove le viene conferito il Neimann Marcus Award, l'Oscar della moda per il colore, ed è la prima stilista italiana a sbarcare in Giappone.

L'evento di Truman Capote

Una sera, il 28 novembre 1966, al Black and White Ball all'hotel Plaza di New York organizzato da Truman Capote, la signora giudicata più elegante è Marella Agnelli, in Mila Schön, al terzo posto si classifica Lee Radziwill, sorella di Jackie Kennedy, anche lei avvolta da un modello Schön. Da qui nasce l’idea di questa retrospettiva che celebra uno dei connubi ricorrenti della moda quello del bianco e nero, indefinibile, irrequieto, teso, inconciliabile, è il contrasto che si scatena lungo il confine del black and white. I couturier, nel tempo, hanno rilanciato e rielaborato questa complice avversione, metaforizzando il senso del vuoto e del pieno.

La duplice essenza di quest’antitesi cromatica, viene usata ancora oggi, sia per prendere una posizione attraverso pensieri categorici,
sia per dichiarare l’ambiguità del contemporaneo. Nella mostra verranno presentati circa trenta diversi abiti, cappotti, gonne e camicie che coprono una produzione dagli anni Ottanta agli anni Duemila.

Gli abiti leggendari

Questi abiti sono stati disegnati da Mila Schön insieme ai suoi collaboratori. Uno dei primi assistenti della signora Schön fu Michele Ferrero. Negli anni successivi assistente e stilista fu Anna Domenici. Negli anni Ottanta arrivarono anche Federico Piaggi e Stefano Citron. Successivamente le collezioni furono affidate a Bianca Gervasio.

Per quanto riguarda il primo periodo degli anni Sessanta e Settanta presentiamo una serie di disegni originali di Chino Bert, che fu per molti anni lo stilista di Mila Schön. E contribuì in maniera significativa a lanciare la griffe in tutto il mondo.

Inoltre la collaborazione con il giovane disegnatore Jacopo Ascari ci consente di reinterpretare quegli anni. Infatti l’immagine di Marella Agnelli è uno dei disegni che Jacopo ha fatto per la nostra mostra.

La realtà di Vintage Delirium

Vintage Delirium di Franco Jacassi è un negozio unico nel suo genere. Situato dal 1985 in un cortile della vecchia Milano e arredato con mobili d’epoca, Vintage Delirium non è solo uno show-room che vanta una delle collezioni di abiti vintage più ampie del mondo ma anche un’oasi della ricerca, dove ci si può imbattere in tutto quello che ha riguardato la moda dalla fine Ottocento fino ad oggi.

Frequentato da personal shoppers e stilisti in cerca di ispirazione, lo spazio di Franco Jacassi è un’autentica miniera d’oro in cui si può trovare una vastissima selezione di tessuti d’alta moda d’epoca, una fantastica collezione di bottoni con oltre cinquantamila modelli e tantissimi altri materiali originali come vecchie riviste, fibbie, applicazioni antiche e molto altro ancora.

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