Privacy assicurata a Santhià con il nuovo regolamento sulla videosorveglianza
Il documento è stato approvato nell'ultimo Consiglio comunale
La privacy è un fattore da rispettare per l'amministrazione comunale di Santhià e non a caso è stato approvato durante l'ultimo Consiglio Comunale il nuovo Regolamento per la disciplina della Videosorveglianza.
Esso riguarda nello specifico l’utilizzo e la gestione dei dati personali raccolti attraverso il sistema di videosorveglianza comunale in quanto le immagini riguardanti persone, qualora rendano possibile l’identificazione del soggetto a cui si riferiscono, costituiscono, dati personali: è quindi volto
a garantire che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti, con particolare riferimento alla riservatezza e all’identità personale.
Privacy assicurata
La videosorveglianza può avere diverse tipologie di utilizzo: sorveglianza di luoghi per tutelare ed incrementare la sicurezza urbana e l’ordine pubblico;
monitoraggio del traffico con lettura delle targhe annessa; monitoraggio delle disposizioni concernenti modalità, tipologia ed orario di deposito dei rifiuti.
Le telecamere sono posizionate in punti nevralgici della Città e l’impianto potrà essere ampliato secondo gli sviluppi futuri del sistema. La scelta e la posizione delle telecamere già installate o in fase di installazione è stata fatta di concerto fra l’Amministrazione Comunale e le principali Forze dell’Ordine, prioritariamente all’esigenza di monitorare il traffico da e per il
centro abitato, ma anche le scuole, i parchi e le principali strutture pubbliche e le vie di accesso al territorio comunale.
Presso il Comando di Polizia Locale sono posizionati i monitor per la visione in diretta delle immagini riprese dalle telecamere e le apparecchiature per la relativa registrazione.
L’attuale sistema è caratterizzato da: un impianto di videosorveglianza principale gestito dalla Polizia Locale del Comune di Santhià e collegato alla centrale operativa al fine di visualizzare in tempo reale le immagini o consultare gli archivi digitali per verificare precedenti registrazioni; un sistema di lettura targhe apposte lungo i varchi di accesso perimetrali
alla rete viaria comunale ovvero apposte a presidio degli accessi; fototrappole e sistemi mobili di videosorveglianza con riferimento alle attività di controllo volte ad accertare l'utilizzo abusivo di aree impiegate come discariche di materiali e di sostanze pericolose. La normativa nazionale vigente prevede che sia consentito solo all'Autorità Giudiziaria ed alla Polizia Giudiziaria di acquisire copia delle immagini. Non
è consentito fornirne copia direttamente ai cittadini. Nel caso di riprese relative ad incidenti stradali i filmati possono essere richiesti ed acquisiti dall’organo di Polizia Stradale che ha in capo l’istruttoria relativa all’incidente. Negli ultimi mesi il consigliere Mauro Bedon si è molto speso nel seguire tutte le fasi del processo volto ad apportare migliorie ed implementazioni all’impianto esistente, per garantire immagini definite e consultabili; ha inoltre seguito con gli uffici di Polizia Locale le fasi di identificazione dei luoghi dove sistemare le fototrappole forniteci da COVEVAR per il controllo dell’abbandono dei rifiuti in Città e nelle zone periferiche, che entreranno in funzione nei prossimi giorni. “Sono soddisfatto di come sta procedendo questo lavoro di rinnovo e potenziamento dell’impianto - dice il consigliere Bedon -che quando sarà terminato garantirà una maggiore tutela e sicurezza per i nostri concittadini”.