Un angolo insolito e non molto noto di Vercelli
Foto e video di un piccolo tour alla confluenza fra Cervetto e Sesia
La giornata di Pasquetta era l'ideale per una passeggiata, non volendo affrontare trasferimenti in auto l'idea di una puntata al Parco Korczak, cioè al lungo Sesia cittadino.
Potrebbe essere un bellissimo parco
Questa zona dovrebbe prima o poi essere riqualificata e diventare un bellissimo parco di fatto e non solo di nome come è ora. Una volta sistemato come si deve il tratto del fiume, con panchine e magari angoli per pic-nic, ha tutte le carte in regola per essere una meraviglia, siccità permettendo.
Il mini tour che condividiamo con i nostri lettori parte dal monumento al grande pedagogo polacco, opera di Guido De Bianchi, che ha disseminato la città di opere in uno stile modernista e stilizzato. Subito dietro la scultura, nell'area sottostante l'argine un gruppo assai numeroso intento alla grigliata, anche se siamo già a pomeriggio avanzato, con l'inconfondibile odore del fumo.
Sull'argine direzione Cappuccini
La direzione presa non è verso il ponte stradale, che sarebbe quella più nota e paesaggisticamente gradevole ma sull'argine in direzione Cappuccini. Sulla destra scorre il colatore Cervetto, sulla sinistra un ramo del fiume Sesia. Un percorso meno battuto, anche se si incontrano diverse persone, anche in gruppo, molti col cane. Annotazione non inutile ma che sta a ricordare le potenzialità di quest'area.
La galley
Il colatore Cervetto
Sembra un torrente di montagna
Uno scarico dietro al depuratore
Il Cervetto verso la confunza
In fondo, nascosta, la confluenza dei corsi d'acqua
Il Sesia in secca
La riva in secca del Sesia
Alberi morti sul greto asciutto
Un isolotto di ghiaia
Ancora il Sesia
Altra veduta
Sempre il fiume
Un angolo ameno
Osservando più da vicino il "colatore", che emana un aroma non proprio silvestre..., si notano una cascatella che forse è lo sbocco di uno scarico di acque reflue, forse di una roggia e, più avanti, una piccola "rapida" tra pietre che sembra portarci in un ruscello di montagna.
Ma nel video è descritto.
La secca del fiume fa paura
L'argine finisce di colpo con una ripidissima scala che porta quasi a livello del fiume, vista da sotto pare una piramide dei Maya, in teoria se ben equipaggiati si potrebbe arrivare fino alla "forcella" dove il Cervetto entra nel Sesia, ma i rovi e nuguli di moscerini sconsiliano l'esperimento.
Riguardo al fiume, c'è un punto in cui probabilmente con adeguati stivaloni si potrebbe tentare il guado. La sponda opposta sembra ancor più desertica della riva destra su cui ci troviamo.