Grande collezione

Sognolandia: un museo dei sogni e degli scacchi a Palazzolo

Oltre 10.000 pezzi, uno spettacolo e tante altre meraviglie

Sognolandia: un museo dei sogni e degli scacchi a Palazzolo
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Un'immagine relativa al nuovo museo.

Un «Museo dei Sogni e degli scacchi» con oltre 10.000 pezzi e tanto altro questo è «Sognolandia» che fa di Palazzolo un punto di richiamo per tutti gli appassionati del settore. La sede espositiva si inaugurerà sabato 18 Marzo con apertura dalle 10 alle 19, in vicolo dietro Castello 16.

Una collezione eccezionale

La tematica della collezione è scacchistica ed onirica ed è stata creata negli anni dal maestro di scacchi Paolo Vito Racioppo. Tra le curiosità una scacchiera in legno gigante che misura 12,50 metri x 12,50 metri, unica nel suo genere. I pezzi alti circa 1,2 metri, sono stati ingigantiti dal laboratorio artigianale Bertone di Torino. A «Sognolandia», in occasione dell’apertura, il pubblico potrà sognare ad occhi aperti con una cinquantina di opere di arte contemporanea levitante, con lo spettacolo «Un sogno all'improvviso», con un dinosauro ed animaletti cavalcabili. Inoltre la mostra «I fiori dei sogni» della pittrice Carla Bizzarro sarà visibile in tutte le sale circondata da diorami e reperti archeologici.
«Alle 16 - aggiunge Racioppo - è prevista anche la conferenza "Le origini nascoste del gioco degli scacchi" nella quale esporrò una mia nuova e rivoluzionaria teoria».
L’ingresso costerà 10 euro (8 euro ridotto), con bibita in omaggio. Il museo rimarrà aperto tutti i sabati e le domeniche dalle 10 alle 19 e in settimana su prenotazione.

La storia del progetto

Com’è nata Sognolandia?
«Le idee hanno bisogno di un lungo tempo di incubazione, il progetto era partito e nel 2013. Sognolandia era nata come centro di cultura e divertimenti. Dopo aver acquistato una cascina con un grande cortile circondato da mura, ho deciso di trasformare tutto il piano terra in una piccola “città dei sogni” affiancando giochi, spettacoli e mostre oniriche. Venivo da una ventina d’anni di esperienze come maestro di scacchi ed illusionista su navi da crociera, villaggi turistici, televisioni, con la passione di collezionare materiale scacchistico di tutte le nazioni e rappresentare sogni in tutti i modi possibili. È servito molto tempo per riuscire a trasformare veramente tutto in un Museo».
Cosa deve aspettarsi il pubblico?
«Ho realizzato un infinito archivio di collegamenti tra idee, sogni ed opere esposte. Negli ultimi tempi ho ampliato il catalogato ed infine deciso di esporre al pubblico la mia collezione, ho acquistato teche di tutte le dimensioni, affrontato ulteriore burocrazia, preparato un nuovo spettacolo dal titolo «Un sogno all’improvviso» e frequentato un master di Museologia, che mi ha aperto nuovi orizzonti creativi».

La storia di una passione

Da dove la passione per i giochi dei bimbi?
«I giochi hanno un ruolo educativo ed essenziale ed io sono mosso dal desiderio di offrire la possibilità di vivere un museo anche attraverso i divertimenti. Punto su programmi educativi che mischiano didattica ed intrattenimento in grado in grado di soddisfare ogni fascia di età».
E la passione per gli scacchi?
«Il museo dei sogni e degli scacchi ha una ludoteca fornita di qualsiasi gioco ma le 64 caselle in parte bianche ed in parte nere come il giorno e la notte sono centrali. Attraverso gli scacchi si possono vivere infinite emozioni, perché gli scacchi sono un sogno che appresi da mio padre a quattro anni. Sul finire degli anni ‘80 sono stato allenato a Mosca dal Grande Maestro Yuri Averbach che mi ha permesso rapidamente di diventare maestro di scacchi».
Riccardo Coletto

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