Il governo iraniano contro Pozzolo: "Arrogante tentativo di silenziare la libertà"
Dopo la visita in Albania alla comunità dei dissidenti del regime islamico
Nella foto Emanuele Pozzolo con il senatore Terzi insieme alla leader dei dissidenti iraniani Maryam Rajavi.
Nei giorni scorsi l'onorevole vercellese Emanuele Pozzolo, che fa parte della Commissione Esteri della Camera, era stato in Albania
Assieme al senatore Giulio Terzi, nella comunità di Asharaf 3, dove avevano incontrato la leader della dissidenza iraniana Maryam Rajavi. "La fierezza e la determinazione di questi uomini e di queste donne che amano la propria patria e la propria tradizione persiana non può lasciare indifferenti!" aveva dichiarato nell'occasione il parlamentare che nella giornata di ieri, mercoledì 8 marzo, ha poi comunicato che la spediazione dei parlamentari italiani non è stata gradita dalle autorità iraniane.
La protesta dell'ambasciata iraniana
”L'Ambasciata della Repubblica islamica dell’Iran a Roma - ha sottolineato - ha protestato presso il Ministero degli Esteri italiano per la visita che negli scorsi giorni, il senatore Giulio Terzi ed io, abbiamo fatto alla leader della dissidenza iraniana”.
"Un atto delirante"
“Nel delirante atto di condanna inviato alle istituzioni della Repubblica italiana “nel nome di Allah” si legge che in Albania io e Terzi avremmo visitato il Campo di Ashraf, “sede logistica del gruppo terroristico noto con il nome di MEK”: le sgradevoli parole provenienti dalle autorità di Teheran rappresentano un arrogante tentativo del regime totalitario iraniano di silenziare la voce della libertà in tutto il mondo, mistificando e calunniando migliaia di uomini e di donne che - a differenza degli ayatollah - lottano per la libertà”, conclude Pozzolo.