Dal nostro inviato

Il mio Sanremo: un vercellese al Festival - seconda puntata

Una passeggiata di Ottavio Pisani fra postazioni radio e stranezze

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Un articolo del nostro Ottavio Pisani da leggere e conservare... Infatti non è solo un reportage di colore sanremese, ma c'è molto di più, tanta storia del costume e un focus speciale sulle radio. Buona lettura.

Video killed the radio star.

Siamo all'inizio degli anni Ottanta e i Buggles pubblicano questo tormentone, anticipatore del futuro, La televisione, ed in Italia proprio in quegli anni si registra il boom della nascente tv commerciale, avrebbe da lì in avanti soppiantato il mezzo radiofonico, con una invadenza fino ad allora sconosciuta e con programmazioni sempre più inedite e trash che ben poco spazio lasciavano all'immaginazione. Sono gli anni della Milano da bere per intenderci.
Edonismo reaganiano e sensazione di benessere diffuso.

La stagione dei "cento fiori" è lontana

Nel nostro girovagare per la Nashville italiana in occasione della settantatreesima edizione del Festival della Canzone, registriamo in realtà, a quarant'anni di distanza, una situazione in netta controtendenza a quanto appena descritto.

Certo, siamo lontanissimi dalla stagione dei Cento Fiori, quella in cui si registravano nascite continue di stazioni radiofoniche su tutto il territorio nazionale, fino ad arrivare al record di 7.500 emittenti (oggi comprendendo le web stations non si arriva comunque al migliaio), ma il mezzo radiofonico, perlomeno qui a Sanremo, si dimostra molto vitale, con una presenza che non passa inosservata ed un presidio del territorio veramente capillare, soprattutto rispetto al recente passato.

Le postazioni delle radio

Radio 2 Rai è la radio ufficiale del Festival e può contare su una postazione a vista sul green carpet, dove è trasferita la programmazione dell'emittente di stato dalla mattina fino a notte fonda e su un cubo creato per l'occasione in piazza Colombo, a fianco del palco riservato all'esibizione dei superospiti italiani (dopo Piero Pelù e il duo Nek-Francesco Renga, questa sera Annalisa, domani la Rappresentante di Lista e sabato l'attesissimo Achille Lauro).

Presenti anche ben tre villaggi, il Virgo Village a Villa Ormond dove trasmette Kiss Kiss, quello on the road sotto il Casinò, nel quale sono posizionati i vans di una decina emittenti, quello delle stazioni del Gruppo Mediaset a Villa Nobel, oltre al pool di radio alloggiate all'interno di CasaSanremo, consorziate in una diretta collegiale quotidiana denominata appunto RadioCasaSanremo

Nell'ottica della leggerezza che vuole dichiaratamente accompagnare questa mia giornaliera cartolina sanremese, logico però andare alla ricerca delle cose più strane e più particolari, quelle fuori dagli schemi, meno ingessate ed ufficiali per intenderci.

Interviste dentro una bara

Ed allora come non rimanere colpiti dalla postazione di Radio 104/TeleCupole accanto alla quale, complice uno sponsor di onoranze funebri, le interviste vengono realizzate, con i dovuti scongiuri dei diretti interessati, dentro una bara!

O vedere donna Imma Polese e consorte, si quelli del Castello delle Cerimonie (in tv su RealTime) e del Pono Pomellato (ove pono - aaghhh! - è inteso come singolare di pony e pomellato nulla ha a che vedere con il creatore di gioielli ma sta per maculato), intervistati da una web station locata all'interno di un negozio di abbigliamento dispensare la folla assembrata all'esterno con la classica "Vi auguro cento anni di felicità, sempre vissuti in buona salute e come il vostro cuore desidera".

Radio Esercito e adolescenti on air

Scoprire che l'Esercito Italiano ha una voce ufficiale con tanto di stand denominata Radio Esercito, il cui claim è "La radio che marcia al tuo fianco".
Della serie armiamoci e... partite!

Ritrovare addirittura ben due stazioni gestite da adolescenti, Radio Immaginaria con un singolarissimo punto di trasmissione all'esterno di CasaSanremo, e Teen Social Radio, in diretta ogni giorno dal Grand Hotel Des Anglais.

 

Un fiorire di conduttori improvvisati

E tutto intorno, un fiorire di piccole realtà con improbabili ed appariscenti conduttori trasmettere ad ogni angolo, dentro negozi, in mezzo alla strada, all'interno degli hotel, a soppiantare i set storicamente occupati dalle dirette dei canali televisivi più importanti.
Insomma radio più viva che mai, altro che video killer!
Ed intanto Salvo The Best continua a ballare imperterrito, come da nostro video...

Riassunto della seconda giornata di gara

La gara? Ascoltate tutte le canzoni in gara (ieri sul mio personalissimo cartellino bene Colapesce & Dimartino, Madame, Rosa Chemical, Lazza e le evergreen Paola e Chiara) che dire. Nelle ultime otto posizioni ben sette nuove proposte. Allargare il range dei cantanti in gara a ventotto artisti non è sembrata una buona idea. Nulla di particolarmente innovativo o di musicalmente indimenticabile è stato portato dai giovani sul palco dell'Ariston.

Un Festival che ricorda il Calcio di serie A

Sanremo ricorda tanto, al proposito, il massimo campionato di calcio e l'eterno dilemma della riduzione da venti a sedici squadre... non si può fare per mille motivi ed interessi ma il pubblico lo richiede.
Cito al proposito il pensiero del Luma, ideologo di Balaustra 1892, il cui team al completo saluto caramente: lo scarsismo, nel gioco, nella vita e a questo punto anche nella musica, paga sempre. Quando non ci si pone obiettivi minimi o, meglio ancora, quando non se ne hanno, il risultato lo si raggiunge sempre. Senza mai rammarico, perchè lo scarsismo non lo ammette!
Buona maratona canora a tutti e a domani!

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