Nella foto il deputato vercellese di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo con il collega di partito Andrea Delmastro.
La guerra in Ucraina tende a oscurare conflitti latenti o annosi, ci si dimentica spesso che il mondo di oggi è costellato di guerre e di crisi più o meno belliche, che portano sofferenza e morte a migliaia di persone innocenti.
A ricordarlo al mondo politico italiano è l’onorevole vercellese Emanuele Pozzolo che fa parte della Commissione Affari Esteri della Camera e che proprio in occasione della sua designazione in questa commissione aveva annunciato di volersi occupare in particolare dei cristiani perseguitati nel mondo.
«Mentre noi abbiamo festeggiato il Natale e il capodanno nelle nostre famiglie – dichiara Pozzolo -, 120.000 armeni del Nagorno Karabakh sono isolati dal resto del mondo a causa di un blocco operato dagli azeri lungo il cosiddetto “corridoio di Lachin”, l’unica strada di collegamento con l’Armenia».
“Non possiamo stare a guardare”
«L’Occidente non può continuare a stare a guardare in silenzio: scarseggiano cibo, medicine, carburante. La popolazione – compresi 30.000 bambini e 20.000 anziani – è sull’orlo di una crisi umanitaria di dimensioni enormi: da quando nel 2020 l’Azerbaijan, sostenuto esplicitamente dalla Turchia di Erdogan, ha iniziato una operazione bellica per riacquisire il territorio dell’Artsakh, sono continui gli atti di razzie sulle frontiere armene e del Karabakh».
“Ripristinare il collegamento dell’area”
«Assieme all’On. Andrea Delmastro, da sempre particolarmente attento alla situazione complessa che riguarda i nostri fratelli cristiani armeni perseguitati, valuterò l’opportunità – continua l’On. Pozzolo – di sottoporre all’attenzione della Commissione Affari Esteri una risoluzione che spinga le autorità dell’Azerbaijan a ripristinare immediatamente e senza condizioni il transito lungo la strada nel corridoio di Lachin”».