Ris e Vin 2025: torna a Trino la kermesse del gusto
Kermesse eno-gastronomica al Palazzo Paleologo con degustazioni e musica

Il prossimo fine settimana a Trino torna “Ris e Vin”, giunto alla terza edizione. Il suggestivo Palazzo Paleologo, si prepara ad accogliere “Ris e Vin”, l’atteso evento che unisce gusto, arte e musica in un’esperienza unica dedicata alla valorizzazione dei risotti locali e dei vini tipici piemontesi. Nella foto il gruppo dell'Istituto Alberghiero all'edizione 2024 di "Ris e Vin".
La struttura dell'evento
Organizzata dall’Associazione Operatori Commerciali (AOCT) in collaborazione con l’Associazione Amici Robellesi e l’Istituto alberghiero “Sergio Ronco” di Trino, questa edizione è ancora più speciale. «Il “Ronco” - spiega il presidente AOCT, Mattia Tricerri - celebra infatti i 20 anni di attività, e siamo orgogliosi di far parte dei loro festeggiamenti con un evento che coinvolge studenti, produttori e visitatori in un percorso tra tradizione e futuro». Ma “Ris e Vin” non è solo enogastronomia».
Un pomeriggio di relax con musica dal vivo
«Il giardino di Palazzo Paleologo - continua Tricerri - sarà la cornice ideale per un pomeriggio di relax, impreziosito da musica live e da un “Dj set” inedito con una violinista, per un’esperienza musicale mai vista prima a Trino. Per i più piccoli, sarà allestita un’area giochi dedicata, per rendere la giornata piacevole per tutta la famiglia. «“Ris e Vin” è anche cultura: all’interno del palazzo si potrà visitare l’esposizione artistica di Paolo Bellon, autore che con le sue opere arricchirà ulteriormente il fascino degli spazi storici. Aspettiamo i trinesi e gli amici dei paesi vicini per partecipare insieme a un evento che celebra l’identità del nostro territorio, con un brindisi al gusto, alla cultura e alla convivialità. Ringrazio il Comune di Trino, il sindaco Daniele Pane e l’assessore agli eventi Mariateresa Alvino per l’indispensabile supporto nell’organizzazione».
L'esposizione artistica di Bellon
L’esposizione artistica di Paolo Bellon si intitola “Time to Be”: il cambiamento e il valore del tempo in un viaggio attraverso l’arte e la rigenerazione del “sé”. In un’epoca in cui le immagini scorrono veloci e il pensiero si fa sottile, “Time to Be” propone, attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea, uno spazio di riflessione: un invito a rallentare, osservare e interrogarsi.
Riccardo Coletto