VERCELLI: quell'addio "speciale" ad Agostino De Zordo

Prima la cerimonia, poi, tra vecchi amici, gli aneddoti di una vita vissuta da protagonista

VERCELLI: quell'addio "speciale" ad Agostino De Zordo
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Prima la cerimonia, poi, tra vecchi amici, gli aneddoti di una vita vissuta da protagonista

Può un rito funebre diventare una rimpatriata tra vecchi amici? Può essere un momento di gioia, amicizia? Per quelli che oggi erano presenti alle esequie di Agostino De Zordo, la risposta non può che essere affermativa. Perchè dopo il rito in chiesa, fuori, sul sagrato, campionissimo dello sci mondiale e amici vercellesi dell'indimenticabile Ago, senza nemmeno volerlo, hanno dato vita a un momento di amicizia che difficilmente verrà scordato da chi era presente. Mille aneddoti, mille ricordi, mille sorrisi e tanta serenità. Ognuno aveva la sua da raccontare sulle imprese di De Zordo. Hanno dato vita a un momento che ha fatto vibrare il cuore, alcuni con gli sci in mano, altri con le sue fotografie. Ad Agostino tutto questo sarebbe piaciuto. E pure molto. Il figlio Paolo, nel salutare chi si era attardato sul sagrato della chiesa di Borgo Vercelli, con il sorriso stanco di giorni difficili, ha detto: «Papà sarebbe stato felice di questa festa...». Anche questa volta Agostino ha suoperato tutti quanti...

Fotografie (Sergio Rigolone per Notizia Oggi Vercelli)

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