Nonostante la chiusura dell’anno scolastico e le temperature estive, alcuni alunni della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Santhià hanno scelto di continuare a lavorare al progetto “Crearte”, un’iniziativa di arte urbana condivisa con l’amministrazione comunale e condotta con passione dai docenti Andrea Belvisotti e Rossana Freni. Il progetto, avviato nei mesi scorsi come percorso didattico ed espressivo, ha visto i ragazzi impegnati nella decorazione dei dissuasori stradali, che sono stati trasformati in vivaci opere d’arte a cielo aperto. “Un gesto simbolico ma potente, capace di unire creatività, senso civico e partecipazione concreta alla vita della città – commentano dall’amministrazione comunale -. La scelta di proseguire l’attività anche durante l’estate, a scuola finita e sotto il sole, testimonia non solo il forte coinvolgimento degli studenti, ma anche il desiderio di contribuire attivamente alla bellezza e alla vivibilità degli spazi pubblici”.
Scuola finita? Gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Santhià proseguono col progetto “Crearte”
I ragazzi hanno deciso di dedicare parte del proprio tempo libero per realizzare qualcosa di bello e utile per Santhià, dimostrando attenzione, cura e responsabilità verso il proprio territorio. “È un esempio di cittadinanza attiva e amore per la propria città: vedere i ragazzi lavorare con entusiasmo anche d’estate ci riempie di orgoglio. Progetti come ‘Crearte’ meritano di essere sostenuti e valorizzati, perché sanno integrare l’educazione con la partecipazione attiva e la promozione della bellezza urbana”, dice il vicesindaco Mattia Beccaro. L’auspicio e che “Crearte” possa proseguire anche nei prossimi mesi, arricchendosi di nuovi contributi e coinvolgendo sempre più giovani e cittadini, rendendo Santhià una città non solo più colorata, ma anche più partecipata, consapevole e viva. “L’amministrazione comunale esprime un sentito ringraziamento a tutti i giovani artisti e ai docenti coinvolti per l’impegno e la dedizione dimostrata – conclude Beccaro -. Iniziative come questa rappresentano un modello virtuoso di collaborazione tra scuola e istituzioni, capace di stimolare nei ragazzi un autentico senso di appartenenza e responsabilità”.



