I consigli per vendere casa da privato

I consigli per vendere casa da privato
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La decisione di vendere la propria casa da privato è molto più comune di quel che si possa immaginare. Essa viene adottata, in primo luogo, perché si ritiene sia più conveniente, dal punto di vista economico, rispetto a quel che potrebbe avvenire con il ricorso a un’agenzia immobiliare. Attenzione, però, perché se è vero che il risparmio di denaro c’è, ed è innegabile, non è altrettanto vero che la vendita da privato sia la scelta migliore e più efficiente. Per poter procedere, infatti, c’è bisogno di una buona dose di pazienza, di un ricco bagaglio di esperienza e di grande competenza.

Il primo passo da compiere consiste nel preparare la casa alla vendita, il che vuol dire mostrarla ai potenziali acquirenti in modo che risulti appetibile. Così, l’abitazione è più presentabile e di conseguenza risulta più attraente per chi potrebbe essere interessato a comprarla. La fase di preparazione consiste, molto semplicemente, nel riuscire a valorizzare la casa in tutti i suoi punti migliori. Anche se può sembrare banale sottolinearlo, c’è bisogno di una pulizia approfondita e precisa, eliminando gli oggetti che non servono anche per far sembrare gli spazi più ampi.

Ottenere una corretta valutazione della casa online è un altro aspetto importante: il servizio di Dove.it, per esempio, è utile a questo scopo (oltre che gratuito), proprio perché il valore dell’immobile viene definito da professionisti e specialisti del settore. La valutazione deve essere affidabile, ed è un punto di partenza da cui non si può prescindere per la definizione della strategia di prezzo che si ritiene opportuno adottare.

Dopodiché ci si può dedicare alla ricerca di tutti i documenti necessari: e purtroppo non sono certo pochi! In effetti questa è una fase che può richiedere un bel po’ di tempo. Ecco perché conviene arrivare preparati e sapere già in anticipo quali sono i documenti che occorrono per mettere la propria casa in vendita, così da evitare possibili problemi in futuro. C’è bisogno dell’atto di successione o dell’atto notarile che corrispondono all’atto di proprietà, dei certificati degli impianti e delle planimetrie catastali conformi allo stato dell’immobile attuale. Serve avere a disposizione, inoltre, il certificato energetico, il certificato di agibilità e abitabilità, i condoni edilizi CIL e CILA e le planimetrie comunali, senza dimenticare la dichiarazione dello stato delle spese condominiali e il conteggio per estinzione del mutuo ipotecario.

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