Il caso

Stipendi Rsa di Trino in ritardo per un problema telematico

Dopo le critiche da parte di "Trino Futura" la direzione comunica l'avvenuto pagamento e le ragioni del disguido.

Stipendi Rsa di Trino in ritardo per un problema telematico
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Nelle scorse ore il gruppo di "Trino Futura" che è all'opposizione in Consiglio Comunale ha denunciato che non erano ancora stati pagati gli stipendi di luglio ai lavoratori dell'ex Ipab Sant'Antonio Abate, osservando: "Un fatto grave, di cui non possiamo conoscere le cause, ma che è un campanello d’allarme evidente sulle criticità che affliggono la RSA trinese. Grave anche che non siano stati comunicati in modo tempestivo e con chiarezza i motivi di questo ritardo. Un problema tecnico? Una situazione critica nel flusso di cassa? Queste le prime ipotesi che possiamo immaginare. Non è certo la prima volta che interveniamo e lo facciamo nuovamente anche perché in passato le risposte ottenute sono state insoddisfacenti, se non addirittura nulle".
Il comunicato si chiudeva: "Ora però bisogna subito procedere al pagamento degli stipendi, cosa che dovrebbe avvenire nelle prossime ore, mettere i lavoratori e le lavoratrici nelle condizioni di proseguire il loro duro impegno quotidiano in condizioni di maggiore serenità. E serve trasparenza sulla situazione attuale e sulle prospettive future".

"Uno sgradevole problema di comunicazione"

Da parte sua, però, la dirigenza della struttura ha reso noti i motivi del disguido: "Il presidente Maurizio Chiocchetti e i consiglieri di amministrazione dell’Apsp S. Antonio Abate precisano che il ritardo del pagamento degli stipendi di luglio, accreditati il 4 agosto e non il 27 del mese come sempre avvenuto (e comprendenti anche il bonus da 200 euro agli aventi diritto), è stato dovuto esclusivamente a sgradevoli problemi di comunicazione informatica tra l’ente e gli istituti bancari interessati. Essendo pienamente consapevoli delle difficoltà che questo inconveniente stava causando a molte famiglie, presidente, consiglieri e il personale degli uffici si sono adoperati per risolvere il problema e hanno regolarmente tenuto informati i dipendenti sugli sviluppi della situazione".

Gli ospiti sono attualmente 73

Con l’occasione, il Cda comunica che "continua a lavorare con il consueto impegno per migliorare i servizi offerti dalla struttura e che i familiari possono incontrare i propri parenti ricoverati (attualmente 73, di cui 61 in Rsa e 12 in casa di riposo) con maggiore frequenza, ovviamente nel rispetto dei limiti imposti dalla normativa nazionale e regionale vigente".

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