Solo Fratelli d'Italia condanna gli ultimi atti di terrorismo

Ordine del giorno sui tremendi attacchi di Nizza e Vienna

Solo Fratelli d'Italia condanna gli ultimi atti di terrorismo
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Solo Fratelli d'Italia condanna gli atti di terrorismo islamico che hanno insanguinato Nizza e Vienna. Una scia di violenza orrenda che ha visto il silenzio di tutto il panorama politico vercellese. Hanno taciuto, inspiegabilmente, anche coloro che si erano attivati per Patrick Zaki. E dire che in questi due casi sono morte sette persone, due delle quali decapitate. FDI Vercelli presenta un ordine del giorno in consiglio comunale

Fratelli d'Italia condanna gli atti terroristici di Nizza e Vienna

Solidarietà a Patrick Zaki sì (e pure no, per qualcuno). Atti di terrorismo islamico a Nizza (29 ottobre) e Vienna (2 novembre) no. La politica vercellese conferma il suo stato confusionale dimenticando di portare la propria solidarietà ai popoli di Francia e Austria travolti dalla violenza becera del terrorismo di matrice Isis. Dopo dieci giorni di silenzio, martedì Fratelli d'Italia ha emesso un comunicato stampa in cui anticipa un ordine del giorno sul tremendo tema degli attacchi.

Ecco il testo integrale dell'ordine del giorno firmato da Stefano Pasquino, Martina Miazzone e Simone Boglietti Zacconi.

Numerosi episodi di violenza di matrice islamista continuano ad insanguinare l’Europa e il mondo intero: da ultimi l’orrenda decapitazione del professor Samuel Paty avvenuta in Francia e l’attacco terroristico avvenuto a Vienna.
Premesso
che la convivenza pacifica tra religioni diverse e popolazioni di origini etniche differenti va favorita ed incoraggiata sulle basi di reciproco rispetto ed accettazione reciproca delle differenze medesime; posto il fatto che la civiltà occidentale nel suo complesso promuove, tutela e difende l’esercizio della libertà in ogni campo ed in particolare nel campo religioso, culturale ed artistico;
preso atto che molti dei gesti terroristici posti in essere da appartenenti a gruppi fondamentalisti islamici sono rivolti a colpire la libertà di espressione, di insegnamento e/o di satira;
ritenuto
che fenomeni di intolleranza e di violenza non possono mai essere sottovalutati, vanno condannati con ferma intransigenza e che tali medesimi fenomeni rischiano di minare progressivamente la strada verso una serena convivenza tra identità religiose, culturali ed etniche diverse
Si invitano il Sindaco di Vercelli e la Giunta
1) a valutare l’opportunità di valorizzare al meglio – anche all’interno della nostra comunità cittadina – le possibilità di dialogo con le comunità islamiche presenti sul territorio;
2) a valutare il coinvolgimento di studenti di ogni ordine e grado a percorsi di approfondimento e dibattito su temi di carattere religioso, filosofico, storico e giuridico sull’identità occidentale e sull’importanza fondamentale della tutela della libertà di espressione;
3) a valutare la possibilità di intitolare una via, una piazza o uno spazio pubblico cittadino al professor Samuel Paty, decapitato per aver promosso momenti di riflessione scolastica sui temi della libertà di espressione.

 

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