Piemonte

Prenotazioni sanitarie: il caso sul tavolo della Regione

La commissione Sanità, presieduta dal leghista vercellese Alessandro Stecco, ha analizzato le criticità del cup.

Prenotazioni sanitarie: il caso sul tavolo della Regione
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Commissione sanità in Regione: tra i temi anche il centro unico di prenotazione.

La riunione

«Questa mattina la commissione Sanità presieduta del leghista Alessandro Stecco si è riunita per trattare l’informativa dell’assessore alla Sanità Luigi Icardi relativa al centro unico di prenotazione regionale - fanno sapere da Torino - Il Cup è stato istituito nel corso della scorsa legislatura a seguito di una gara europea, e la convenzione è stata sottoscritta nel 2018. Dopo una serie di vicissitudini, a partire dal 2019 il servizio è stato progressivamente esteso alle imprese sanitarie pubbliche del Servizio sanitario regionale. Sei di queste saranno incluse entro la fine dell’anno: Alessandria, Asti, Cuneo 2, Asl To3 e Città della Salute di Torino. Nel 2021 entreranno nel sistema anche le aziende sanitarie private. In commissione è stato poi comunicato che la gratuità del vaccino anti-influenzale per il prossimo inverno sarà estesa a tutti gli over 60, e la distribuzione di 1,1 milioni di dosi inizierà a fine ottobre. Sempre nel corso della discussione, è stato annunciato che i lavori della sottocommissione sul Covid si terranno il lunedì mattina alle 11.30. La prima convocazione verrà comunicata dal presidente del consiglio Stefano Allasia».

Criticità del sistema

«La riunione di questa mattina – spiega il presidente della commissione Alessandro Stecco – si è resa necessaria viste le criticità denunciate dai pazienti sulle difficoltà a entrare in contatto con gli operatori telefonici e la percezione negativa sulla qualità del servizio fin qui erogato. L’assessore Icardi ha illustrato una serie di misure già messe in campo, che vanno dalla diffida al gestore all’incremento di ore aggiuntive del personale, oltre a un piano di comunicazione al cittadino dedicato ai servizi digitali e alla ricerca di nuovi canali di prenotazione da parte degli operatori del territorio, come farmacie e studi medici. Il tema dell’accesso alle prestazioni sanitarie e della loro prenotazione tocca molto da vicino soprattutto la popolazione anziana, e noi come amministratori dobbiamo essere il più vicini possibili alle categorie fragili anche semplificando passaggi burocratici che sono solo un aggravio di tempo e fatica. Una soluzione potrebbe arrivare dall’impiego di personale anche volontario, sia nei Centri di prenotazione sia in luoghi alternativi come le farmacie».

Vaccino contro l'influenza

«Accolgo con soddisfazione la decisione di ampliare la platea dei soggetti anziani che potranno beneficiare della vaccinazione anti-influenzale gratuita – aggiunge il vicepresidente della commissione, il leghista Andrea Cane – anche in vista del possibile ritorno dell’emergenza Covid. Avere sempre più soggetti fragili protetti dall’influenza permetterà di riconoscere meglio un paziente affetto da coronavirus, visto che la sintomatologia è sovrapponibile almeno nelle prime fasi».

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