Polioli-Bioenergy: La Provincia chiede il ritiro del progetto

Polioli-Bioenergy: La Provincia è contraria. Tante perplessità per un impianto che rischia di trattare rifiuti di altri territori.
Polioli-Bioenergy: La Provincia chiede il ritiro del progetto
Ieri pomeriggio (martedì 5 febbraio 2019) incontro con Polioli Energy in Provincia in merito alla richiesta depositata dalla società alla vigilia di Natale, per la realizzazione di un impianto di trattamento della frazione organica alle porte di Vercelli.
“Abbiamo ribadito le nostre forti perplessità - Queste le prime parole del Presidente della Provincia, Carlo Riva Vercellotti dopo l'incontro - e siamo giunti a lanciare un invito: valutare il ritiro del progetto o trovare una diversa collocazione, non certo alle porte di una città e a distanza ravvicinata da scuole, ospedale, hotel, ristoranti e condomini.”
"Nella nostra provincia non ce n'è bisogno"
“Non mettiamo in dubbio la tecnologia proposta, che dovrà comunque essere valutata, ma impianti per il trattamento dell’umido esistono già e altri sono attualmente in fase di valutazione d’impatto ambientale nel biellese. Non ci risulta che il fabbisogno della nostra provincia e quello piemontese richieda l’apertura di così tanti nuovi impianti così ravvicinati” - chiarisce il Consigliere Pier Mauro Andorno, che continua “Già abbiamo una pessima qualità dell’aria, problema sul quale continuiamo a chiedere alla Regione misure più incisive e concrete. Ci vogliamo aggiungere il rischio di puzze e odori terribili alle porte dei nostri centri abitati? Credo siano evidenti le ragioni che ci portano a ritenerla una scelta sbagliata.”
"Tratterà i rifiuti di altri"
“Sono progetti molto delicati - riprende Riva Vercellotti – sui quali non si può esprimere una valutazione senza una preventiva condivisione col territorio, senza la garanzia che i mezzi per il trasporto e l’impianto stesso non incideranno negativamente sulla qualità dell’aria del nostro territorio, noto per la scarsa ventosità. Parliamo di un impianto - conclude il Presidente - che non tratterà i nostri rifiuti ma quelli che Iren farà giungere da altre zone d’Italia. Stando così le cose il nostro resterà un giudizio negativo. Scelgano un altro posto.”
Conferenza dei Servizi da rinviare
La riunione si è chiusa con l’intesa che se il proponente non ritirerà il progetto o non chiederà, a breve giro di posta, un rinvio per consentire a tutti i portatori d’interesse di esprimersi, sarà la Provincia ad attivarsi, nella massima trasparenza, per consentire di raccogliere il più alto e qualificato numero di osservazioni tecniche utili per la Conferenza dei Servizi che, conseguentemente, verrà rinviata.