Il caso

Caro parcheggi, interrogazione del Pd: "L'aumento pesa su cittadini e attività"

Per gli esponenti democratici non c'è stato neppure un potenziamento tale del servizio da giustificare i rincari.

Caro parcheggi, interrogazione del Pd: "L'aumento pesa su cittadini e attività"
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Nella foto uno dei parchimetri

Il "caro parcheggi" sarà effettivo da maggio con un +30% da 1 euro a 1,30 euro. L'aumento era previsto da tempo, ma contemplato solo in previsione di un potenziamento che in realtà non c'è stato. Lo rilevano i consiglieri comunali del gruppo di minoranza del Pd in un'interrogazione a firma di Alberto Fragapane, Carlo Nulli Rosso, Michele Cressano, Manuela Naso, Alfonso Giorgio, Maura Forte i quali, fra l'altro fanno osservare che: «Con la stessa delibera viene ridotta da due ore ad un’ora (segnatamente dalle ore 13:00 alle ore 14:00), la sospensione del pagamento prevista per la pausa pranzo».

L'iter del caso parcheggi

Nel documento si ripercorre l'iter consiliare che ha portato al recente aumento.

«In occasione del Consiglio Comunale del 29 ottobre 2020 - ricordano - la Giunta aveva presentato la delibera “Servizio inerente l'allestimento, messa in servizio e manutenzione continuata ordinaria e straordinaria di un sistema di pagamento della sosta centralizzato mediante parcometri e sistema di pagamento telefonico a mezzo telefonia mobile”

La delibera approvava la bozza del relativo contratto di servizio con ATAP, nella quale, all’articolo 2 comma b si affermava: “è in fase di studio, da parte del Comune, la possibilità di implementare il numero degli stalli a pagamento e di maggiorare la tariffa oraria e, da parte di ATAP, la possibilità di riorganizzazione dell’attività di controllo al fine di migliorarne l’efficacia”

La proposta di parte della minoranza di eliminare il riferimento all’incremento degli stalli a pagamento e della tariffa era stata bocciata dalla maggioranza, con la rassicurazione da parte dell’Assessore Michelini che tale passaggio non avrebbe avuto alcun effetto vincolante e non significava affatto che si sarebbe proceduto ad un incremento, che sarebbe stato eventualmente discusso in seguito, aprendo un dibattito sul tema;

Sempre nel corso della discussione era intervenuto il Sindaco, affermando che la clausola inserita permetteva di dare al Comune la possibilità di modificare le tariffe a seguito di miglioramenti del servizio, diminuendo contestualmente la percentuale relativa al corrispettivo da riconoscere ad ATAP"».

Dove sono le azioni di miglioramento?

In seguito a tali considerazioni viene quindi chiesto al Sindaco:

«Se non fosse il caso di evitare gli aumenti della tariffa e la riduzione della fascia di sospensione del pagamento, dato il momento di crisi in cui versano cittadini e attività commerciali

Per quale motivo non si sia scelto di valutare una differenziazione della tariffa per fasce orarie, durata o area urbana, come avviene in altre realtà;

Quale sia la progettualità e la programmazione dell’Amministrazione rispetto alla tematica dei parcheggi;

Quali siano le presunte azioni mirate a “migliorare la pianificazione territoriale, la tutela dell’ambiente e della vivibilità urbana, la sicurezza e la mobilità”, messe in atto e programmate dall’Amministrazione;

Come verranno impiegate le risorse ottenute dall’aumento e se le stesse verranno utilizzate per azioni mirate a migliorare la mobilità urbana».

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