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Storia delle lotterie in Italia

Storia delle lotterie in Italia
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Al giorno d’oggi siamo abituati a vedere le lotterie in televisione, ma la tendenza degli italiani è quella di rivolgersi sempre di più verso il gioco online. Tra gli altri vantaggi, c’è anche quello di poter puntare e scommettere su lotterie, così come su tanti altri giochi, in modo decisamente veloce e semplice, anche senza essere davanti al pc oppure a casa.

Infatti, sul web ci sono numerose piattaforme che offrono la possibilità di trovare un elenco gratta e vinci e di altri giochi dallo stile tipicamente classico, ma che si possono giocare senza alcuna fatica direttamente online. Meglio, però, fare attenzione a giocare e puntare solo su casinò sicuri, che siano dotati della licenza AAMS o ADM, ovvero su piattaforme che operano sul mercato italiano in modo legale e rispettoso delle normative attualmente in vigore.

La Lotteria Italia

Quella che noi oggi chiamiamo Lotteria Italia, in origine era stata ribattezzata Lotteria di Capodanno. Si parla dei primi decenni dello scorso secolo: ci troviamo intorno agli anni Trenta, quando non era ancora scattato l’allarme per la Seconda Guerra Mondiale che di lì a poco avrebbe provocato morte, distruzione e tanto dolore.

Ebbene, storicamente, la Lotteria Italia è sempre stata affiancata ad una trasmissione televisivamente appositamente trasmessa da parte della Rai. La prima edizione di tale associazione fu nel lontano 1957/58, con il programma televisivo Canzonissima.

Con il passare degli anni, la Lotteria Italia è stata oggetto di un gran numero di modifiche. Tra quelle più importanti troviamo, senza ombra di dubbio, il prezzo dei vari biglietti, ma anche l’importo dei premi che sono stati messi in palio. Con il passare del tempo, il montepremi per i primi premi è arrivato a sforare anche la quota di 5 milioni di euro, con il prezzo di un singolo biglietto che è pari a 5 euro.

Un’infinita se confrontiamo il costo del biglietto praticato nel primo triennio dalla sua associazione con una trasmissione televisiva. Infatti, dal 1957 al 1960 il costo del biglietto era pari a sole 500 lire. Man mano che è passato il tempo, si è arrivato fino alle 1000 lire degli anni Settanta, per poi toccare le 4000 lire alla fine degli anni Ottanta.

Con l’avvento degli anni Novanta il costo del biglietto è aumentato fino a 5000 lire, che sono diventati 2,58 euro nel 2001 con il passaggio dalla lira all’euro. Subito dopo l’aumento a 3 euro, fino all’ultima modifica che, cronologicamente, risale al 2006 e ha portato il prezzo del biglietto a 5 euro, con un montepremi da 5 milioni di euro.

Le origini delle lotterie in Italia

Bisogna andare notevolmente a ritroso nel tempo per ricercare l’origine delle lotterie, che in realtà sembra appartenere a un gran numero di civiltà che appartengono al passato. Pare proprio che i Romani siano stati i primi a ideare e dare vita a delle lotterie a tutti gli effetti, all’interno dei Saturnalia, ovvero delle feste che veniva organizzate per rendere omaggio a Saturno.

In realtà, però, bisogna fare qualche salto avanti nel tempo, dall’epoca dei Romani, per avere notizie e fonti molto più sicure in riferimento alle lotterie. Nel corso del XV secolo, infatti, sia in Olanda che in Belgio sono stati trovati documenti certificano della presenza di lotterie che venivano organizzate con il chiaro intento di raccogliere dei fondi che potessero tornare utili per il sostentamento di opere religiose, ma anche di carattere umanitario.

Nel lontano 1735, in quel di Roma, venne organizzata una lotteria con l’intento di raccogliere i fondi necessari alla bonifica delle paludi pontine. Una volta che il Regno d’Italia divenne unificato, ecco che a prendere in mano il monopolio sia delle lotterie che del lotto, fu il Governo. La prima lotteria dallo stampo moderno si ebbe nel 1932 e venne ribattezzata la “Lotteria di Tripoli”.

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