Economia

Sciopero Brendolan partecipano anche gli iscritti SI Cobas

Anche la sigla autonoma nella lotta per i diritti dei lavoratori.

Sciopero Brendolan partecipano anche gli iscritti SI Cobas
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Il sindacato SI Cobas di Torino (www.sicobas.org Fb: "Si Cobas Torino") è presente fra le maestranze in sciopero e ribadisce i termini delle rivendicazioni in un comunicato.

Lotta a oltranza

"Continua la lotta dei lavoratori nel magazzino Maxi-Di di Vercelli.

Gli operai ManHandWork stanno facendo sciopero da tre giorni per ottenere miglioramenti importanti, da tempo richiesti: aumento dei livelli come da contratto nazionale, introduzione di un ticket mensa giornaliero basato sulla presenza, adeguamento degli scatti di anzianità convenzionali, ridefinizione del premio annuale calcolandolo non più sulla produttività ma basandolo sulla presenza, passaggio al contratto a tempo pieno per tutti i lavoratori".

L'azienda non dà risposte concrete

"Finora, la proprietà e l'azienda in appalto hanno rifiutato le semplici richieste degli operai, solo proponendo alle organizzazioni sindacali un incontro per giovedì senza alcuna proposta concreta.

Intanto, il padrone è passato al contrattacco per fiaccare la determinazione degli scioperanti: in particolare, facendo entrare nel magazzino a lavorare una decina di lavoratori mai visti prima, con l'obiettivo di recuperare a tutti i costi almeno una parte dell'attività ferma per l'agitazione operaia.

Infatti, nei giorni di sciopero l'adesione è stata molto alta (coinvolgendo lavoratori di tutte le sigle sindacali presenti e di tanti paesi del mondo - da Africa e Asia soprattutto - capaci di organizzarsi superando ogni divisione) così dimostrando la loro forza".

Merce ferma in magazzino

"Anche oggi la merce è ferma in questo enorme magazzino nell'area industriale vicino ai magazzini Coop e Amazon: normalmente, gli operai lavorano giorno e notte, senza mai fermarsi neanche durante la pandemia Covid.

Il comportamento antisindacale di ManHandWork è stato segnalato a Ispettorato del lavoro e forze dell'ordine ma ancora i lavoratori esterni al sito sono dentro il magazzino a lavorare la merce.

Gli operai in sciopero, oltre a denunciare la loro condizione di sfruttamento e informare sulla loro mobilitazione di protesta, denunciano anche questa reazione padronale rivendicando la libertà sindacale di organizzarsi sul luogo di lavoro per tutti i lavoratori, anche facendo lo sciopero.
Lo sciopero degli operai nel magazzino Maxi-Di continua a oltranza: invitiamo tutte le realtà e i lavoratori del6 territorio a dare solidarietà a questa lotta".

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