Paonessa (consigliera regionale PD) sul caso Sacal: "Siano tutelati tutti i lavoratori e il territorio"
"La grande crisi del settore automotive e della filiera correlata è purtroppo sotto gli occhi di tutti ma non possono essere i lavoratori ed interi territori a pagarla"

In merito all'annosa vicenda Sacal di Carisio, si è registrato anche l'intervento della Consigliera regionale del PD Simona Paonessa, peraltro originaria del Vercellese, precisamente di Livorno Ferraris. Paonessa spiega: "A Carisio siamo al fianco dei lavoratori, dei sindacati e degli Amministratori del territorio per chiedere all’azienda la massima tutela dei dipendenti, il ritiro dei licenziamenti, anche se purtroppo la risposta è già stata negativa, la predisposizione di una serie di ammortizzatori sociali, come cassa integrazione straordinaria di 12 mesi e successiva naspi, tutelando l’accesso al pensionamento dei lavoratori e la ricollocazione. La grande crisi del settore automotive e della filiera correlata è purtroppo sotto gli occhi di tutti ma non possono essere i lavoratori ed interi territori a pagarla. È fondamentale intervenire tempestivamente per evitare la dispersione delle competenze professionali di grande specializzazione, peraltro di lavoratori che hanno svolto la loro attività in ambienti a rischio, affrontando questa emergenza con un piano strutturale e in pieno accordo con sindacati e lavoratori”.
Paonessa (consigliera regionale PD) sul caso Sacal: " Siano tutelati tutti i lavoratori e il territorio"
E ancora: "Centoventi lavoratori lasciati a casa, dall’oggi al domani, tra i dipendenti dell’azienda e quelli legati all’indotto come mensa, logistica e pulizia. Questa decisione non rappresenta solo una perdita di posti di lavoro, ma anche una grave minaccia per la stabilità economica delle famiglie coinvolte e per la coesione sociale di tutto il territorio, sottolineata a più riprese dai sindaci. 120 famiglie che perderanno la certezza dello stipendio alla fine del mese. Come sottolineato dai sindacati nel corso degli anni, l’azienda ha ottenuto utili importanti, senza però mai investire sulla riqualificazione dello stabilimento. Anche dal punto di vista ambientale sarà essenziale predisporre la totale bonifica l’area, forte della sua posizione di vicinanza ad un casello autostradale molto strategico che potrebbe attrarre nuovi insediamenti produttivi. L’attenzione della Regione Piemonte deve essere massima, il Fondo formazione occupazionale proposto dal Vicepresidente Chiorino non è assolutamente la soluzione ad un grande problema occupazionale, correlato alla crisi del settore automotive, che preoccupa numerose aziende del territorio: serve che la Regione si metta in prima linea per cercare nuovi investimenti e garantire nuovi posti di lavoro”, ha concluso la consigliera regionale del Partito Democratico.