Economia

Nata la Fondazione Marazzato: promuoverà il sociale e la cultura

Un ente senza scopo di lucro per le attività sociali e culturali del gruppo.

Nata la Fondazione Marazzato: promuoverà il sociale e la cultura
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Nella foto in evidenza: Luca e Davide Marazzato, Francesco Natalini (revisore legale della Fondazione), Jacopo Giustina (membro del Cda e responsabile Ambiente), Alberto Marazzato, Federico Farella (notaio presso cui è avvenuta la firma), Roberto Iatì (Responsabile del settore amianto della sede di Aosta e figura di riferimento per il settore dei mezzi storici), Mara Rispoli

Il Gruppo Marazzato è una delle aziende leader in Italia per quanto riguarda i servizi ambientali, ma ha anche un ruolo sociale e culturale molto significativo sul territorio, sociale con progetti educativi e solidali, in campo culturale ha una divisione Mezzi Storici con l’importante collezione di oltre 250 mezzi creata da Carlo Marazzato, ex titolare della società scomparso un anno fa. Per potenziare questi aspetti la famiglia ha pensato a una Fondazione Marazzato, che è stata ufficialmente costituita lo scorso venerdì 24 febbraio. Il nuovo ente raccoglierà sotto di sé e coordinerà tutte le attività di Corporate Social Responsibility dell’azienda Marazzato Soluzioni Ambientali e della Holding Gruppo Marazzato, e quelle di Marazzato Mezzi Storici nell’ambito della conservazione e condivisione del patrimonio culturale.

Il Cda

Il CDA  è composto dai soci sostenitori Alberto Marazzato, che ne assume anche la presidenza, dalla madre Mara Rispoli, moglie dello scomparso Carlo Marazzato, la cui esperienza e conoscenza dell’azienda rappresentano un prezioso valore aggiunto, e da Roberto Iatì, figura di riferimento nel settore dei mezzi storici, legato da profonda amicizia allo stesso Carlo e alla famiglia. Il ruolo di revisore legale è stato affidato al dottor Francesco Natalini, professionista affermato e punto di riferimento riconosciuto a livello nazionale.

Ente senza scopo di lucro

La Fondazione si articola come un ente senza scopo di lucro, che persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale: in particolare, le due aree su cui si concentrerà il suo operato saranno quelle relative alla tutela dell’ambiente e quella relativa alla cultura industriale legata ai mezzi storici.

“È ormai diffusa la consapevolezza - commenta Alberto Marazzato - che l’impresa stia diventando sempre più un’istituzione sociale oltre che economica, una comunità in cui si esercita una cittadinanza attiva e dove le persone sono al centro. Il contributo delle fondazioni d’impresa e delle stesse aziende sul fronte del welfare, del sostegno ai giovani e dei progetti nei territori, è sempre più rilevante e costituisce un forte impulso a integrazione dell’intervento pubblico. Proprio le fondazioni private hanno saputo diventare un attore importante del cosiddetto secondo welfare, ossia di tutte quelle politiche sociali sviluppate con la partecipazione dei privati ad integrazione delle istituzioni".

Nella gallery alcuni mezzi della collezione, una veduta della sede di Borgo Vercelli e i fratelli Luca, Davide e Alberto Marazzato con la mamma Mara Rispoli.

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Mezzi storici

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Mezzi storici

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Mezzi storici

Luca, Davide e Alberto Marazzato e Mara Rispoli
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La famiglia Marazzato

Una vista della sede del GRUPPO MARAZZATO a Borgo Vercelli (VC)
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La sede del gruppo

Gli obiettivi

Gli obiettivi che la Fondazione si propone di perseguire vanno dal contributo attivo alla sostenibilità e allo sviluppo del territorio, anche in termini di lavoro ed economia, all’educazione e all’orientamento scolastico dei giovani, alla cultura. A questo si aggiungeranno anche attività di sostegno alla sanità, alle tematiche di inclusività sociale e allo sport.

L’attività del settore mezzi storici si articolerà invece sulle attività di promozione e diffusione di attività culturali legate alla conoscenza degli automezzi storici, ampliando la conoscenza della cultura industriale e dell’evoluzione degli strumenti e dei mezzi di trasporto e di lavoro impiegati nei processi nonché promuovendo e tutelando la conservazione e il restauro dei veicoli e mezzi storici. La volontà è quella di fare della Collezione stessa non soltanto un polo di attrazione per appassionati e cultori, ma anche un’opportunità di dialogo e collaborazione tra aziende all’insegna dell’amore per la propria storia e tradizione.

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