Il “Vitellone Piemontese della coscia” diventa Igp

Una vittoria per 75 comuni fra Vercellese e Biellese.

Il “Vitellone Piemontese della coscia” diventa Igp
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Una vittoria per 75 comuni fra Vercellese e Biellese.

Albano Vercellese, Alice Castello, Arborio, Balocco, Bianze', Borgo d'Ale, Buronzo, Carisio, Casanova Elvo, San Giacomo Vercellese, Cigliano, Crescentino, Crova, Desana, Fontanetto Po, Formigliana, Gattinara, Ghislarengo, Greggio, Lamporo, Lenta, Livorno Ferraris, Moncrivello, Palazzolo Vercellese, Ronsecco, Rovasenda, Saluggia, San Germano Vercellese, Santhià, Trino, Tronzano Vercellese e Villarboit: cosa accomuna tutti questi Comuni della provincia di Vercelli, insieme ad altri paesi della provincia di Biella, per un totale di 75 località? L’Indicazione Geografica Protetta (IGP) per la carne di “Vitellone Piemontese della coscia”. «Plaudiamo a un risultato significativo, che arriva dopo anni di lavoro di Coldiretti Piemonte – sottolinea il presidente di Coldiretti Vercelli Biella Paolo Dellarole – e che riconosce lo straordinario valore della più importante razza bovina da carne Made in Italy. L’Igp va a tutelare finalmente la qualità di altissimo livello di questa carne, prodotta dai nostri allevatori e conosciuta in tutto il mondo». L’Indicazione Geografica Protetta “Vitellone Piemontese della coscia” è riservata  alle carni ottenute dalla macellazione di bovini maschi e femmine di razza Piemontese iscritti al relativo Libro Genealogico o figli di genitori entrambi iscritti al Libro Genealogico, di età superiore a 12 mesi, allevati e ingrassati, dallo svezzamento alla macellazione, nella zona di produzione che riguarda nella regione Piemonte, oltre ai Comuni di Vercellese e Biellese, anche le province di Alessandria, Asti, Cuneo e Torino e alcune realtà del Novarese.

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