Riciclo materiali

Amazon Vercelli all'avanguardia della sostenibilità

I Dpi dei lavoratori una volta dismessi verranno divisi e riciclati per creare nuovi oggetti.

Amazon Vercelli all'avanguardia della sostenibilità
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Il centro di distribuzione Amazon di Vercelli celebra oggi, venerdì 24 luglio 2020, il primo Sustainability Day, una giornata dedicata alla raccolta differenziata e al riciclo dei dispositivi di protezione individuale (DPI) dismessi: invece di essere gettati tutti in uno stesso contenitore per essere destinati ai termovalorizzatori, i DPI verranno smistati e inviati a un’azienda specializzata nella gestione dei rifiuti, la ESO - Ecological Services Outsourcing, che ne recupererà i componenti per produrre altre materie prime.

Un progetto innovativo

A partire da oggi, una volta al mese, il magazzino piemontese dedicherà una giornata a questa raccolta. “I dispositivi di protezione individuale, per loro natura, non possono essere riutilizzati da più di un individuo e dunque, nel momento in cui non sono più necessari, vengono solitamente gettati nei rifiuti misti”, spiega Alessando Alberici, Site Leader del centro di distribuzione di Vercelli. “L’obiettivo del Sustainability Day è di invertire il corso della produzione dei rifiuti misti: i DPI non saranno più mandati direttamente ai termovalorizzatori ma posizioneremo quattro diversi contenitori, uno per ogni tipo di dispositivo (scarpe, guanti, caschi, imbracature) all’interno del nostro centro. Con il supporto dei dipendenti, suddivideremo i rifiuti secondo le quattro categorie e li consegneremo a ESO che contribuirà alla trasformazione e al riutilizzo dei materiali raccolti”.

I DPI dismessi serviranno dunque per produrre altri oggetti. I materiali ricavati potranno essere impiegati, ad esempio, nella realizzazione di fondi di piste da corsa o dei fondi dei parchi giochi per bambini.

I dpi usati diventeranno anche opere d'arte

“Abbiamo diversi progetti in mente per il futuro” ha spiegato Alberici, “Tra cui realizzare opere d’arte fatte con i nostri vecchi DPI o produrre materie prime con le scarpe da donare alla comunità locale di Vercelli”.

“Siamo molto contenti di questa collaborazione - ha dichiarato Nicolas Meletiou, Managing Director di ESO - che si inserisce in un processo di economia circolare, volto ad allungare la vita dei materiali, dando loro la possibilità di essere riciclati e riutilizzati e quindi creare valore.

Smaltire correttamente i DPI (scarpe, guanti, elmetti, mascherine e indumenti da lavoro) significa alimentare il nostro progetto esosport attraverso il quale i rifiuti diventano le risorse per realizzare iniziative ecologiche e sostenibili a favore dell’uomo e dell’ambiente”.

The Climate Pledge

Lo scorso 19 settembre, Amazon e Global Optimism hanno presentato The Climate Pledge, un impegno concreto a raggiungere i risultati dell’Accordo di Parigi con 10 anni di anticipo. Amazon è stata la prima azienda firmataria di tale impegno che prevede la riduzione delle emissioni di CO2entro il 2040 e l’utilizzo di energia 100% rinnovabile entro il 2030.

La visione di Bezos

“Abbiamo smesso di stare nel gregge su questa tema: abbiamo deciso di utilizzare le nostre dimensioni e scala per fare la differenza - ha dichiarato Jeff Bezos, CEO e fondatore di Amazon. - Se un’azienda con infrastruttura fisica come quella di Amazon - che consegna più di 10 miliardi
di prodotti all’anno - può raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi 10 anni in anticipo, allora qualsiasi azienda può farlo. Parlando con altri CEO di aziende globali sto riscontrando un forte interesse nell’unirsi a questo impegno”.

Due anni fa, Amazon ha inoltre assunto un impegno a lungo termine per alimentare la sua infrastruttura globale con energia rinnovabile al 100%. Amazon si impegna ora a raggiungere l’80% di energia rinnovabile entro il 2024 ed il 100% entro il 2030 nel suo percorso verso la carbon neutrality entro il 2040.

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