Promozione territoriale

Il Medioevo social: un video di Atl, con Alessandro Barbero, per promuovere i musei

On line un emozionante docufilm che si può visionare anche da questo articolo.

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Nella foto dic opertina la presentazione del progetto al Piccolo Studio martedì 8 giugno 2021.

Un video di 40 minuti già on-line sui canali di Atl (Turismo Biella Valsesia Vercelli)  più un settimanale "Parola al Professore", che è Alessandro Barbero, sui canali social dei musei. Questa l'operazione di marketing territoriale portava avanti da Turismo Biella Valsesia Vercelli, con la collaborazione di musei e realtà del territorio.

La ben nota capacità di entusiasmare il pubblico di Barbero torna così ancora una volta a promuovere il nostro ingente patrimonio.

Un'idea per ripartire

Un'idea nata nel momento del lockdown, ma che si inserisce nell'ottica della ripartenza, infatti i materiali saranno in circolo fino a settembre. "Alla tappa del Giro d'Italia - ha osservato alla presentazione il presidente Atl Piergiorgio Fossale - ho sentito molte persone meravigliate dai luoghi e anche dai loro tesori. C'è molta voglia di scoprire cose nuove al di fuori dei soliti percorsi. Per questo abbiamo pensato di realizzare una metodologia di comunicazione al passo con i tempi, in grado di intercettare un pubblico nuovo. Il direttore dell'Ufficio Beni Culturali della Diocesi Daniele De Luca, che ha curato così bene la mostra su Vercelli Medievale ci ha dato una grande mano, Alessandro Barbero ha accettato l'incarico. Ringrazio i musei di Vercelli e Varallo per la collaborazione".

Un territorio di storia e cultura

Mentre prima di Fossale il sindaco di Vercelli Andrea Corsaro, dopo aver ancora una volta sottolineato l'impegno del Comune di Vercelli per realizzare la grande mostra in Arca ha sottolineato: "Con questo progetto si porta avanti la rete Muuv, i nostri sono territori di bellezze artistiche e testimonianze preziose, un patrimonio pressoché unico. Quando le realtà interessate alla nostra città ci chiedono cosa c'è a Vercelli, in termini ad esempio di scuole, infrastrutture, ecc. chiedono sempre se ha anche iniziative culturali, ed è per noi grande soddisfazione, ogni volta, poter vantare i tesori e le iniziative che abbiamo. E' un dovere da parte nostra valorizzare le eccellenze e qui abbiamo un virtuoso esempio di collaborazione sul territorio".

Qualche dettaglio sull'impostazione

Nel merito del progetto culturale Daniele De Luca ha avuto modo di spiegare: "Abbiamo ripreso il lavoro che era stato fatto per la mostra e sono davvero stato felice di aver potuto collaborare ancora col professor Barbero. Di ogni museo e territorio abbiamo colto le peculiarità. Il filo conduttore del Medioevo è stato declinato in modo da coinvolgere tutte le collezioni".

Tra i fili conduttori dell'operazione la figura di Sant'Eusebio, di cui si celebra il 1650° anniversario della morte, che tiene insieme le monete dell'epoca di Costantino del Mac, i reperti della Sala Medievale del Museo Leone ed ovviamente tutte le notevoli testimonianze di Codici della Biblioteca Capitolare e  oggetti del Museo del Tesoro del Duomo, e ancora Dante Alighieri, per il quale il fulcro è stato il Museo Borgogna.

Per Varallo la base è il racconto di come glia artisti di scuola novarese e lombarda hanno arricchito di affreschi e opere le chiese valsesiane a fine Quattrocento, per cui verso la parte terminale del Medioevo, con poi l'esplodere di Gaudenzio Ferrari e di altri artisti.

Gli attori

Un'operazione di promozione declinata con il filtro dell'epoca medievale, ma che è al tempo stesso una grande promozione territoriale.

I Musei interessati sono: Fondazione Museo Francesco Borgogna - Vercelli; Fondazione Museo Camillo Leone - Vercelli; Fondazione Museo del Tesoro del Duomo e Archivio Capitolare - Vercelli, Museo Archeologico Civico L. Bruzza (MAC) - Vercelli; Palazzo dei Musei (Pinacoteca e Museo Calderini) - Varallo.

Le collaborazioni fra enti ed istituzioni è stata ampia. Turismo Biella Valsesia Vercelli lo ha realizzato con la collaborazione, oltre che dei già citati musei, di Regione Piemonte, Provincia di Vercelli, Città di Vercelli e di Varallo. Fondazione Crv, e Ascom.

Il progetto

Il progetto “Il Medioevo nei tesori museali di Vercelli e Varallo” nasce per volere di ATL Biella Valsesia Vercelli in un momento difficile per il turismo nazionale. Le pesanti restrizioni adottate in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da "COVID-19" hanno fortemente limitato le attività turistiche e, per diverso tempo, imposto la chiusura delle realtà museali e dei poli espositivi. Con l'idea di trasformare un momento di crisi in una grande opportunità per il territorio, l'Agenzia avvalendosi della collaborazione di alcuni preziosi soggetti del territorio, ha voluto realizzare un contenuto video destinato alla libera fruizione da parte di un pubblico il più eterogeneo possibile. Il progetto intende favorire un approccio consapevole al Medioevo a Vercelli e in Valsesia attraverso una differente e differenziata conoscenza culturale territoriale, favorendo l'introduzione alle realtà locali, con particolare attenzione alle istituzioni museali, non escludendo però il territorio e le sue peculiarità.

Protagonista Alessandro Barbero

Protagonista assoluto del progetto è lo Storico e Professore ordinario di storia medievale presso l'Università del Piemonte Orientale, Alessandro Barbero che prenderà per mano e condurrà gli spettatori attraverso un viaggio culturale alla scoperta della storia del Vercellese attraverso 5 musei
che ne custodiscono il racconto e i reperti storici: il Museo Leone, il Museo Borgogna, il Museo del Tesoro del Duomo e Archivio Capitolare, il Museo Archeologico Città di Vercelli e il Palazzo dei Musei di Varallo. Il progetto diventa quindi uno strumento di promozione delle realtà museali del territorio e del loro incredibile patrimonio artistico, aumentando così il senso di appartenenza a una comunità culturale e sociale locale ancora presente, dal passato straordinario (Vercelli e la Valsesia). A svolgere il ruolo di coordinatore generale dell'iniziativa, l'Architetto Daniele De Luca
che ha prestato la sua vasta conoscenza delle realtà culturali del vercellese per favorire la collaborazione e la comunicazione tra i diversi soggetti coinvolti.

Il Medioevo come filo conduttore dell'iniziativa viene scelto in sinergia con l’evento espositivo in corso “I segreti della Vercelli medievale” a Vercelli, nella ex chiesa di San Marco (ARCA), coordinato dal Comune di Vercelli e Arcidiocesi di Vercelli, con sette video presentazioni di Alessandro Barbero, mostra a cura di Daniele De Luca.

La campagna social

Ecco il video che si può ammirare anche sui canali social di Atl Biella Valsesia Vercelli

Per assicurare ampia visibilità all'iniziativa e raggiungere un pubblico trasversale, ATL Biella Valsesia Vercelli ha curato un'efficace campagna promozionale che si protrarrà fino all'autunno. I principali canali social dell'Agenzia, Facebook, Instagram e Youtube, saranno quindi canali
fondamentali per la divulgazione del progetto e per favorire la conoscenza delle realtà museali e cittadine protagoniste.

Il lancio del video “Il Medioevo nei tesori museali di Vercelli e Varallo” , martedì 8 giugno, è stato preceduto preceduto dalla pubblicazione di due teaser per preparare il pubblico al contenuto integrale. A corollario del video e in aggiunta ad una pagina web dedicata al progetto in toto, sono
stati realizzati diversi contenuti foto/video nelle sedi museali che saranno oggetto di un'intensa attività di online advertising nelle settimane che seguiranno il lancio ufficiale del progetto.

Ogni settimana sarà dedicata ad un focus specifico su uno dei Musei coinvolti attraverso la rubrica “Parola al Professore”, una breve pillola video con una curiosità raccontata dal Prof. Barbero, accompagnata dall'approfondimento su una singola opera del Museo in oggetto.

In aggiunta, per permettere una diffusione dell'iniziativa più capillare sulla rete, i Musei avranno la possibilità di gestire liberamente a scopo promozionale un kit personalizzato contenente le interviste realizzate ai curatori e ai Presidenti delle Fondazioni Museali coinvolte e diverso materiale fotografico in alta risoluzione degli spazi espositivi.

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