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Cosa fare a Vercelli e dintorni: gli eventi dall'11 al 13 marzo 2022

Teatro e mostre al centro dell'attenzione in città.

Cosa fare a Vercelli e dintorni: gli eventi dall'11 al 13 marzo 2022
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Nella foto i protagonisti di "Morte di un commesso viaggiatore" al Civico sabato 12.

L'ex ministra Azzolina venerdì a Vercelli

Un evento culturale dedicato in particolare al mondo della scuola, ospite l’ex Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, che sarà in città per presentare il suo libro «La vita insegna». L’appuntamento è per venerdì 11 marzo alle ore 18, nella sede del «Code Dance Studio» di Via Caduti sul lavoro 13.
Il libro parla di un cammino nella scuola e per la scuola, dalla Sicilia al Ministero, il viaggio di una donna che alla scuola deve tutto. La prefazione di Liliana Segre, è un valore aggiunto.
Un viaggio autobiografico nel quale la donna, l’insegnante e la politica convergono su un unico obbiettivo. Il tema centrale dell’evento vercellese saranno infatti i giovani, la scuola e le disuguaglianze. Si farà inoltre luce sulle fake-news e la disinformazione e sulla disinformazione. L’evento è organizzato da Daniele Cappa, presidente dell’associazione culturale, non a scopo di lucro, Dreams Entertainment e patron del concorso letterario europeo «Premio Wilde». Cappa sarà anche relatore dell’evento. Nell’organizzazione si segnala la preziosa collaborazione di Elisa Onali, direttrice artistica dell’Accademia di danza Code Dance Studio di Vercelli. Alla presentazione prenderà parte anche Giuseppe Catapano, magnifico rettore dell’Auge (Accademia Universitaria degli Studi giuridici Europei) e rettore Onorario dell’Uni Popolare di Milano, il quale interagirà con l’autrice, entrando nei tecnicismi e tra le pieghe del comparto scuola. Durante l’evento, prima del tradizionale firma copie, Code Dance Studio, omaggerà i presenti con una performance coreografata sul tema dell’evento. Un’occasione per fare il punto su un mondo che ha bisogno di attenzione perché è lì che si gioca il futuro del Paese. L’ingresso all’evento è libero. Si potrà accedere alla sala fino al raggiungimento della capienza massima ammessa dalla normativa vigente e adempimenti anti anti-Covid”.

Prosa: al Civico "Morte di un commesso viaggiatore"

Un dramma considerato uno dei più importanti del teatro contemporaneo americano, messo in scena per la prima volta nel 1949, al Moresco Theathe di New York, opera di Arthur Miller. “Death of Salesman” (Morte di un commesso viaggiatore) è la storia del sogno americano, rivelandone però il lato più crudele. In Italia debuttò al Teatro Eliseo di Roma, con un impareggiabile Paolo Stoppa nei panni di Willy Loman. Nel duemila il Time pose questa commedia tra i dieci lavori teatrali più significativi del novecento.
Questa volta sarà il regista Leo Muscato, a dirigere un eclettico Alessandro Haber, nei panni di un piccolo uomo che si guadagna da vivere con la sua parlantina, che vuole salire nella scala sociale, ma ormai è sul viale del tramonto e dunque condannato all'oblio; uno che non accetta i fallimenti e si nasconde dietro a convinzioni che lui stesso sa essere false, ma che gli permettono di andare avanti. Per essere un uomo di successo si deve essere pronti a tutto, ma Willy a causa della sua onestà e fermezza morale non è riuscito a diventarlo ed ora ormai sessantenne ne pagherà lo scotto.Un testo che colpì all'epoca anche per la forma, una narrazione di tipo cinematografica, con un continuo oscillare tra passato e presente, è attraverso questi “flashback” che Miller ci fa vedere come era la vita del giovane Willy e della sua famiglia, quando i suoi figli erano solo ragazzini, quando era pieno di aspettative e ci permette di capire come il protagonista sia potuto arrivare a tale condizione, come ogni sua speranza si sia indebolita fino a spegnersi, come le relazioni e gli affetti familiari di casa Loman abbiano potuto sbriciolarsi di giorno in giorno.
“Morte di un commesso viaggiatore”sarà presentato sabato 12 marzo alle ore 21 al Teatro Civico di Vercelli, traduzione di Masolino D'amico con Alessandro Haber, Alvia Reale, Michele Venitucci, Fabio Mascagni, Duccio Camerini, nel ruolo di Charley, Stefano Quatrosi, Beniamino Zannoni, Paolo Gattini, Caterina Paolinelli, Margherita Mannino e Gianluca Pantosti per la regia di Leo Muscato.
Biglietti e info: Botteghino del Teatro Civico, a partire da un'ora prima dell'inizio delle presentazioni.

Caterina Contato

Due eventi nel fine-settimana al Museo Leone

Venerdì 11 marzo alle ore 18.00, presso il Corridoio delle Cinquecentine del Museo Leone di Vercelli si terrà la presentazione del volume «L’incanto è un’Arte. Diario di viaggio in una Casa d’Aste». L’opera, scritta a quattro mani dal giornalista Fabrizio Guerrini e dal presidente di Meeting Art Pablo Carrara, offre un interessante excursus tra la storia e gli aneddoti di una tra le case d’aste più prestigiose del panorama italiano ed internazionale, la Meeting Art di Vercelli. A presentare il volume saranno gli stessi autori che racconteranno come è nata l’idea di questo progetto e le emozioni provate nello scriverlo. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Si ricorda l’obbligo di Green pass e mascherina. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.meetingart.it | tel. +39.0161-2291

Il 13 marzo, ore 17, è in programma la seconda “puntata” delle «Tre domeniche al Museo Leone», con le letture di tre scrittori milanesi proposte da «Il Porto» a cura di Roberto Sbaratto, che leggerà i brani, e Cinzia Ordine. Dopo il primo appuntamento dedicato a Dino Buzzati sarà ora il turno di Giorgio Scerbanenco. Uno scrittore fondamentale per la letteratura di genere in Italia. Raffinato “giallista”, viene considerato il padre del “noir” italiano. Verranno proposti dei brevi racconti capaci di esporre una vera storia in una pagina. Scerbanenco curava anche una rubrica di lettere su un periodico e in tal modo sapeva esattamente com’era la vita reale, un inesauribile spunto narrativo. Info e prenotazioni: Tel. 0161 253204 (fino a Venerdì 12.30), poi 379 2834818.

Domenica 13 nuova mostra della Biennale di Vercelli

Due Biennali per Ezio Balliano! Infatti, come già anticipato, esporrà alla 59ª Biennale di Venezia. Ora la notizia è ufficiale, il suo nome compare fra gli espositori di una delle rassegne, con tanto di logo ufficiale della più importante kermesse artistica nazionale e fra le più rilevanti al mondo. Sarà al «Padiglio nazionale Grenada», curatore Daniele Radini Tedeschi, commissario Susan Mains. Balliano è inserito nel gruppo «Identity Collective» con una delle sue opere storiche in cui sviluppa un personalissimo neo-futurismo legato in modo onirico al paesaggio della risaia e a i suoi cieli. Vernice il 22 aprile presso «Il Giardino Bianco Art Space». L’esposizione durerà fino al 27 novembre.
Un bel riconoscimento per l’artosta vercellese, che, intanto, ha varato la «Biennale di Vercelli» che continua a ritmo serrato. Infatti domenica 13 marzo alle ore 17,30 presso lo Studio D'arte 256 di Corso Libertà, sarà inaugurata la nona mostra collettiva del progetto artistico ideato proprio da Balliano. Una "maratona" artistica nata come reazione all'emergenza sanitaria e come strumento di fiducia e ripartenza che ci accompagnerà per tutto l'anno proponendo ogni due settimane una nuova selezione di artisti e di opere rappresentative della produzione di ciascuno e, soprattutto, vetrina delle novità e delle tendenze del mondo dell'Arte. In mostra lavori di Maria Barisani, Efisio Cambaru, Mario Cattaneo, Carlo Alberto Cozzani, Elisa Guasco, Marcos Antonio Gutierrez, Valentina "Dada" Villani.
La mostra continuerà fino al 27 marzo 2022 nei giorni da giovedì a domenica con orario 16,30-19,30. Ingresso libero nel rispetto dei protocolli anticovid vigenti (Green Pass, mascherina, ecc.).

Eventi danzanti con "Le Acacie"

Due eventi danzanti in arrivo presso «Le Acacie». Sabato 12 marzo un imperdibile revival anni 70/80/90 con Davide Coassin. Inizio serata alle 22 dopo la cena.
Domenica 13 marzo, dopo il pranzo, sarà di scena l’orchestra di Roberto Polisano, 25 euro pranzo e pomeriggio danzante.
Per prenotazioni e info: 0161-213824. Ingresso con green pass, si può ballare ma nel rispetto delle normative vigenti anti-covid.

La storia di Carla o dell'esser se stessi al Circolo Dessì

Primavera di cultura al «Circolo Dessì», ora tiene banco anche il teatro, sempre con una realtà isolana, la compagnia «Barbariciridicoli» che porterà nella sala del circolo Vercellese (in Corso Giovanni Paolo II, 31) il prossimo 13 marzo, «Carla, o dell’essere se stessi». Un lavoro che fa parte di un innovativo progetto e che sta passando in diversi altri circoli Sardi. Sarà infatti rappresentato anche l’11 marzo al circolo di Torino e il 12 marzo a Nichelino. Inizio alle ore 17,30. L'invito è aperto a tutti, ingresso gratuito con disposizioni sanitarie, seguirà un dibattito sui temi proposti e un «Sardaperitivo». Info: 0161-1743717.
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I prodigi di bellezza

Come noto la mostra «Francesco Messina: Prodigi di bellezza» è stata prorogata fino al 30 marzo. Si svolge in tre tre sedi che accolgono grandi marmi, molti bronzi e ritratti di amici e colleghi, memorabili tra i tanti, quelli di Lucio Fontana, Salvatore Quasimodo, Riccardo Bacchelli, Alfonso Gatto, Carla Fracci, Luciana Savignano e Aida Accolla. La mostra è realizzata da Comune e Arcidiocesi, Studio Copernico e Fondazione Francesco Messina, con la collaborazione della Fondazione Museo del Tesoro del Duomo, l’Atl Biella Valsesia Vercelli, FAI sezione Vercelli, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, di Iren, con il patrocinio della Regione Piemonte e della Provincia di Vercelli. L’ingresso alla mostra è gratuito, con green pass obbligatorio. Per prenotarsi è necessario scrivere una e-mail all'indirizzo di posta elettronica prenotazioni.vercelli.mostre@gmail.com oppure rivolgersi al numero 338/3473682, contattabile dalle 10 alle 19 dal giovedì alla domenica. Prenotazione anche in ARCA negli stessi orari. Per informazioni, in Arca: 0161/649605

 

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