VERCELLI: "Studenti stranieri in aule separate" e alla Pertini esplode la rivolta

Si trattava di un esperimento che però gli alunni non hanno gradito

VERCELLI: "Studenti stranieri in aule separate" e alla Pertini esplode la rivolta
Pubblicato:
Aggiornato:

Si trattava di un esperimento che però gli alunni non hanno gradito

Una finta circolare ministeriale che annunciava lezioni in aule separate ed esami in più per gli stranieri ha creato una vera e propria “rivoluzione” tra i ragazzi della scuola media Pertini di Vercelli. Era solo un esperimento ma tanto è bastato per far scattare una decisa protesta. I professori, durante un giorno di lezione della scorsa settimana, l'hanno letta in aula alle cinque classi di 3ª: la circolare imponeva che i 20 ragazzi con almeno un genitore straniero (genitori tutti informati della prova prima che venisse realizzata) smettessero immediatamente di seguire le lezioni insieme ai loro compagni e poi a giugno facessero 2 esami in più. Esami per dimostrare la loro conoscenza della lingua e della cultura italiana. Apriti cielo: alcuni hanno impedito fisicamente l'uscita dall'aula dei compagni, chi ha cercato di contattare la preside (a casa, malata), chi ha provato a capire se anche nelle altre scuole fosse accaduto l'identico episodio. Il progetto della simulazione era stato studiato da due insegnanti della scuola vercellese per il percorso didattico verso la Giornata della Memoria alla Giornata dei Giusti che si è svolta oggi, poco dopo si è concluso ma è bastato per creare un pandemonio. I ragazzi sono poi stati informati della reale situazione che si era venuta a creare ma i mugugni non si sono comunque sopiti, tanto che alcuni di loro hanno preso in considerazione l'ipotesi di scrivere al Ministero dell'Istruzione per protestare. Secondo la dirigente della scuola Pertini «l'esperimento è andato bene e il risultato è stato confortante». Di tutt'altro avviso invece gli studenti.

Seguici sui nostri canali