Regionale

Vaccini: arrivate altre 126.360 dosi di Pzifer

Intanto quasi un milione di piemontesi ha ricevuto almeno la prima dose.

Vaccini: arrivate altre 126.360 dosi di Pzifer
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Nella giornata di ieri, martedì 6 aprile, in Piemonte sono state vaccinate contro il covid-19 18.762, come comunica l’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 17.30 del 6 aprile).

A 4.750 è stata somministrata la seconda dose. 9.428 gli over80 e 4.363 i settantenni (di cui 688 vaccinati dai propri medici di famiglia).

Inoculate quasi un milione di dosi

Dall’inizio della campagna si è quindi proceduto all’inoculazione di 913.515 dosi (di cui 329.319 come seconde), corrispondenti al 73,7% di 1.239.440 finora disponibili per il Piemonte.
La percentuale è inferiore a ieri perché la somma comprende le 126.360 dosi di Pzifer consegnate in giornata e in fase di distribuzione.

Arrivano 600 volontari tra i vaccinatori

Sono intanto oltre 900 i volontari che hanno accettato di entrare a far parte dell’esercito di vaccinatori, aderendo al bando di reclutamento “Il Piemonte ha bisogno di te” (tra i quali 398 medici, 165 infermieri, 24 Oss, 49 odontoiatri, 271 altre figure).

Circa 80, invece, le strutture private che si sono rese disponibili a diventare punti vaccinali, sommandosi ai 140 già esistenti in Piemonte.

Domani al via le preadesioni per la fascia 60-69 anni

L’8 aprile, inoltre, partiranno le preadesioni per la fascia 60-69 anni attraverso il portale www.IlPiemontetivaccina.it Per questa categoria verrà attivata anche la “panchina vaccinale”, ovvero una lista di persone disponibili a recarsi nell’arco di un’ora presso il punto vaccinale di competenza della propria Asl, nel caso si verificasse una rimanenza di vaccini a fine giornata (dovuta ad eventuali rinunce o inidoneità).

Come diventare "panchinari" della dose

Per i sessantenni sarà possibile apporre una spunta su una apposita casella per indicare la propria disponibilità a una reperibilità last minute.

La panchina vaccinale si abbinerà ai meccanismi di overbooking e chiamate anticipate sulle prenotazioni già fissate per i giorni successivi e sarà sperimentata con i sessantenni quando partiranno le somministrazioni per la loro categoria (una fascia che, rispetto agli over 80 e agli over 70, ha una maggiore facilità a rendersi disponibile a spostamenti logistici immediati).

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