Un raggio di sole: sale a 8 il numero dei guariti in regione
Inoltre arrivano medici e infermieri all'ospedale di Verduno e grandi aziende donano altri 5 milioni di euro.

Tre comunicati nella mattinata di giovedì 19 marzo, altri cinque nel report serale. Sembrano ancora numeri piccoli, ma ci fanno capire che da questo incubo se ne esce. Per essere considerati guariti bisogna aver passato due volte il test con il tampone. Ricordiamo, peraltro, che una percentuale ignota ma elevata di persone contrae il virus e non si ammala, altri si ammalano molto lievemente. Avere una diagnosi di positività non è una condanna a morte... certamente comporta una serie di "grane" che si vorrebbero evitare ma cominciamo a pensare anche positivo.
Cinque nuovi guariti
Nel pomeriggio, l’Unità di crisi della Regione Piemonte ha comunicato la guarigione virologica di altri cinque pazienti contagiati dal “coronavirus covid19”.
Si tratta di due uomini di Torino (uno di 37 e l’altro di 55 anni), due donne dell’Astigiano (di 87 e 76 anni) e un uomo del Cuneese di 44 anni.
Le guarigioni, che, complessivamente in Piemonte salgono a 8, rispondono alle indicazioni del Consiglio Superiore di Sanità, cioè sono documentate da due test negativi consecutivi a distanza di 24 ore.
Arrivano medici e infermieri per l'ospedale di Verduno
Sono già 44 i medici e 55 gli infermieri che hanno risposto al bando della Regione Piemonte di reclutamento del nuovo personale dell’ospedale di Verduno per assistere i pazienti affetti dal “coronavirus-covid19”.
Il bando, che scade domani (venerdì 20 marzo alle ore 12) ricerca 34 medici (6 specialisti in anestesia e rianimazione, 6 specializzandi in anestesia e rianimazione, 6 specialisti in medicina e chirurgia d’urgenza o discipline affini, 6 specializzandi in medicina e chirurgia d’urgenza o discipline affini, 10 laureati in medicina e chirurgia) e 72 infermieri.
Per tutti, l’Azienda sanitaria Cn2 ha predisposto la possibilità di usufruire di sistemazione alberghiera, comprensiva di vitto e alloggio, in camera singola.
Il dettaglio del bando si trova al link https://bandi.regione.
Le domande vanno presentate entro le 12.00 di venerdì 20 marzo 2020.
Grandi aziende donano altri 5 milioni di euro.
Le famiglie torinesi Giubergia e Argentero, tramite la società Ersel Investimenti, hanno scelto di stanziare tre milioni di euro per offrire il proprio contributo in occasione dell’emergenza Coronavirus. Due milioni di euro saranno destinati alla Regione Piemonte per acquistare dispositivi medici, sostenere le strutture sanitarie e tutto il personale che in questi giorni sta combattendo una durissima battaglia per curare i cittadini piemontesi. Un milione di euro sarà invece destinato alla Fondazione Paideia, sostenuta dal Gruppo Ersel da oltre 25 anni, per contrastare l’emergenza sociale attraverso il supporto a famiglie e bambini in difficoltà.
Sempre oggi, anche il Gruppo ASTM è intervenuto a supporto dell’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese e, in particolare, il Piemonte, territorio di appartenenza e su cui insistono alcune delle reti infrastrutturali del Gruppo, stanziando un contributo di 3 milioni di euro in favore della Regione Piemonte a sostegno dell’emergenza Coronavirus.
Attraverso questa iniziativa, il Gruppo ASTM rappresenta concretamente la propria vicinanza e attenzione a tutte le comunità piemontesi e a tutti coloro che lavorano e combattono quotidianamente contro l’epidemia, in particolar modo il personale sanitario impegnato in prima linea nel soccorso ai malati.
«Siamo grati al Gruppo Ersel e al Gruppo ASTM – dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi - per il generoso apporto offerto alla nostra Regione nell’emergenza provocata dal “coronavirus covid19”. Tutti insieme stiamo facendo sistema, dimostrando una straordinaria capacità di reagire. Ogni gesto di solidarietà è un abbraccio caloroso a tutta la comunità piemontese, in uno dei momenti più difficili della sua storia».
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