Ultras del Millwall affronta i terroristi

Un 47enne londinese è rimasto ferito ma ha salvato decine di persone

Ultras del Millwall affronta i terroristi
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Un 47enne londinese è rimasto ferito ma ha salvato decine di persone

Stava cenando al ristorante "Black&Blue" vicino al Borough Market quando nel locale sono entrati i jihadisti armati di lunghi coltelli. Lui ha affrontati a mani nude, è rimasto ferito ma almeno ha consentito a decine di persone di mettersi in salvo. La notizia è stata data in Italia dal sito della Gazzetta dello Sport: la replichiamo volentieri per la platea vercellese certi che quello di Roy Larner, 47 londinese, possa essere un grande esempio di coraggio contro la marea di odio che questi bastardi dell'Isis stanno propagando nel mondo civile europeo.
Larner è un tifoso del Millwall: la furia degli ultras della squadra londinese è tristemente nota in Inghilterra, ma la conoscono bene anche gli appassionati di mezzo mondo. Risse, botte e tutto il peggio che si possa trovare in uno stadio. Eppure questa volta la rabbia ultras ci dà enorme soddisfazione. Questo leone non ci ha pensato né una, né due volte ad affrontare quei bastardi che urlavano "This is for Allah, Islam, Islam, Islam" e li ha affrontati nonostante avessero lunghi coltelli. "Erano in tre - ha raccontato - e io come un idiota gli ho urlato dietro pensando: devo levare di torno questi bastardi. Sono andato verso di loro e gli ho urlato: "Vaffan... io sono uno del Millwall".
Roy è stato ferito alla testa, alle mani e al petto ma almeno ha consentito a decine di persone di mettersi in salvo dalla furia cieca degli islamici. Alla BBC ha parlato la mamma che non si è certo detta stupita: "Quando si trova in certe situazioni reagisce d'impeto. Farebbe di tutto per salvare gli amici, è coraggiosissimo".
Ora l'Inghilterra vuole dargli una medaglia, la Geoge Cross, la più alta onorificenza civile della Gran Bretagna e del Commonwealth. Per quel che conta anche Vercelli anche noi appoggiamo la richiesta.
Londra conta i suoi eroi, quindi. Prima di Roy c'era stato il taxista eroe che aveva tentato di investire i terroristi con l'auto dopo aver speronato il loro furgone.

Sono i primi segni di rabbia del mondo civile contro questi decerebrati che fanno del terrore e della morte la loro unica ragione di vita. Il loro credo religioso è la violenza cieca e barbara, ma ora il mondo civile non ci sta più.

Viva Roy Larner. Dieci, cento, mille, un milione di Roy Larner!

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