Truffa dei Brevetti: Camera Commercio e Ministero mettono in guardia

Un raggiro che si diffonde enormemente.

Truffa dei Brevetti: Camera Commercio e Ministero mettono in guardia
Pubblicato:
Aggiornato:

Truffa dei Brevetti: Camera Commercio e Ministero mettono in guardia. Un raggiro che si sta diffondendo enormemente e riguarda chi deve registrare marchi o progetti.

Truffa dei Brevetti: Camera Commercio e Ministero mettono in guardia

Nella foto la Camera di Commercio di Vercelli che ha rilanciato l'alert ministeriale.

Ci provano sempre e purtroppo qualche volta trovano qualcuno che ci casca. Ora è in atto una truffa molto insidiosa che riguarda chi è interessato, cittadino o azienda, a registrare un brevetto o un marchio. Se non si presta attenzione si ottiene il risultato di non avere alcuna protezione della proprietà intellettuale e di aver perso pure dei soldi.

L'allarme è stato lanciato dalla Camera di Commercio che rimanda a questa nota del Ministero dello Sviluppo Economico e dell'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.

Firma falsa e Iban polacco...

Le richieste truffaldine, trasmesse a mezzo posta, riportano nell’intestazione il logo, l’indirizzo e i contatti del MiSE e dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), nonché il nome e la firma falsificata di un dirigente del Ministero.

Anche l’IBAN su cui viene chiesto di effettuare il versamento è falso: nei casi esaminati risulta riferirsi ad un conto polacco.

Si tratta di richieste fraudolente che non provengono né dal MiSE né dall’UIBM per le quali si è già provveduto a presentare denuncia all’Autorità giudiziaria a tutela propria e delle persone coinvolte.

Cosa fare se ricevete la lettera

Tutti gli utenti, in caso di ricezione di queste comunicazioni, sono invitati a verificare attentamente il contenuto della richiesta di cui è stato pubblicato un caso concreto sul sito www.uibm.mise.gov.it, a non pagare e ad inviarne copia alla Linea Diretta Anticontraffazione: anticontraffazione@mise.gov.it. Per maggiori informazioni è inoltre possibile contattare l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.

Il Ministero ha infine informato della truffa in atto tutte le Camere di Commercio e avviato una campagna di comunicazione per avvertire i cittadini e gli operatori interessati.
Si ricorda all’utenza che i versamenti relativi ai titoli di proprietà industriale posso avvenire esclusivamente attraverso:
modello F24;
PagoPA;
per i pagamenti provenienti da Paesi aderenti alla moneta unica, il conto corrente di tesoreria intestato alla Banca d’Italia avente le seguenti coordinate IBAN: IT 09Z0100003245348008121701; BIC (SWIFT): BITAITRRENT;
per i pagamenti in euro provenienti da Paesi che non hanno adottato la moneta unica, il conto corrente di corrispondenza presso Deutsche Bank A.G, Frankfurt am Main, avente come beneficiario la Banca d’Italia avente le seguenti coordinate: IBAN: DE03500700100935640300; BIC (SWIFT): DEUTDEFF.

VAI ALLA HOME PAGE E LEGGI LE ALTRE NOTIZIE

Seguici sui nostri canali