Cronaca

Trovata auto officina abusiva e non in regola per i rifiuti

Gravi irregolarità individuate dalla Polizia in seguito a segnalazioni di cittadini

Trovata auto officina abusiva e non in regola per i rifiuti
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Non è la prima volta che accade in città e dintorni. Una nuova auto officina del tutto abusiva è stata individuata a Vercelli grazie ai periodici controlli amministrativi svolti dalla Polizia di Stato, in particolare della Polstrada, nei confronti delle attività connesse al settore automobilistico.

Il controllo in questione si è svolto in un’officina meccanica cittadina, ed è stato effettuato dopo alcune segnalazioni che denunciavano modalità e qualità dei lavori non effettuati a regola d’arte.

Una realtà ben più grave del previsto

Dal controllo svolto dagli agenti della Sezione Polizia Stradale di Vercelli, è emersa tuttavia una realtà ben più grave di quella segnalata.

Intanto l'officina è risultata iscritta alla Camera di Commercio solamente come “vendita all’ingrosso di autoricambi”.

Tuttavia, il titolare - contrariamente alle previsioni di legge - non ha mai presentato al Comune di Vercelli la Segnalazione Certificata di inizio attività, che sostituisce già da anni la vecchia licenza, documento su cui va anche indicato il Responsabile Tecnico - figura dotata
di titoli di studio o competenze tecniche certificate, che garantiscono la qualità dei lavori svolti. Inoltre, l’unico dipendente identificato, che al momento del controllo era intento a lavorare su un motore, figurava assunto come “magazziniere” e non era in possesso di titoli autorizzativi per la lavorazione meccanica.

Il capitolo rifiuti

La Polstrada ha pure riscontrato la mancata tracciatura dei rifiuti pericolosi, quali oli esausti, parti meccaniche, filtri ecc. per i quali il titolare dell’attività non ha saputo documentare le modalità di smaltimento.

Confisca dell'attrezzatura

Al termine del controllo, al titolare è stato intimato di cessare l’attività di autoriparazione, sono stati sequestrati ai fini della confisca gli attrezzi e sono state, altresì, comminate sanzioni per l’attività abusiva e per la mancata tenuta dei registri di tracciabilità dei rifiuti.

Quanto accertato, è stato successivamente comunicato agli enti competenti in specifiche materie - A.R.P.A., Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco - al fine di permettere l’adozione, eventuale, di ulteriori provvedimenti.

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