Cronaca

Successo per la collezione mezzi storici Marazzato

Successo per la collezione mezzi storici Marazzato
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A ‘Sapori & Motori ai piedi della Serra’ più di 400 persone intervenute il 28 Giugno scorso per la prima esposizione italiana statica di autocarri d’epoca dopo il lockdown a Burolo.

“Anche il ‘Corriere della Sera’ ha definito a buon diritto, in una splendida intervista a tutta pagina a firma Floriana Rullo, Carlo Marazzato ‘Il Signore dei camion d’epoca’. Mezzi che, raccolti in una collezione esemplare e unica in Europa in più di 300 esemplari, costituiscono un atto d’amore e riconoscenza generosa di quest’ultimo alla figura del padre Lucillo, genitore lungimirante e imprenditore illuminato cui si deve, il 17 maggio 1952, quasi settant’anni orsono, l’avvio di una storia imprenditoriale di successo che si chiama ‘Gruppo Marazzato’. E che costituisce, di fatto, un paradigma efficace di come cultura industriale e d’impresa viaggino di pari passo per chi sa fare azienda”.
Lo afferma Maurizio Scandurra, giornalista radiotelevisivo e saggista, nonché collezionista di autobus d’epoca. “Anche i più giovani hanno saputo emozionarsi innanzi a questi giganti della strada dal fascino senza tempo che hanno ricostruito e motorizzato l’Italia. Gioielli della meccanica e della tecnica che oggi sono custoditi in perfette condizioni, riportati all’antico e originale splendore, presso lo showroom vercellese privato dell’Associazione di Veicoli Storici ‘4 Assi Più’ fondata dallo stesso Carlo Marazzato per promuovere fattivamente in Italia il settore dedicato alla passione e lo studio per i mezzi pesanti e d’opera del tempo che fu. Ne è scaturita così una manifestazione ricca di storia e commozione, fortemente voluta e sapientemente organizzata dal Comune di Burolo, grazie all’intelligenza e la capacità di un Sindaco competente quale è Franco Cominetto, cui va il merito di aver creato una magnifica giornata all’insegna di quei valori civili, morali e sociali sui quali l’Italia tutta ha posto il proprio solido fondamento”, conclude soddisfatto il giornalista.

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