Cronaca

Spara col taser a un cane, denunciato per porto abusivo d'armi

Ad Asigliano. L'animale non è stato colpito, la scena è stata vista dal proprietario che ha chiamato i Carabinieri.

Spara col taser a un cane, denunciato per porto abusivo d'armi
Pubblicato:
Aggiornato:

I carabinieri della stazione di Desana hanno deferito un 73 enne per detenzione e porto abusivo di armi.

L’altra sera, ad Asigliano, i carabinieri sono intervenuti a richiesta di un proprietario di un’abitazione che aveva scorto un passante il quale stava aggredendo il proprio cane da guardia.

Spara col taser al cane ma lo manca

Sul posto i militari hanno accertato che un 73 enne di Vercelli, successivamente identificato poco distante dall’abitazione della vittima, nel passare a piedi vicino alla recinzione veniva raggiunto da un cane
da guardia, che cominciava ad abbaiare animosamente. Il passante, forse impaurito o infastidito dall’abbaiare dell’animale, ha estratto dalla tasca del giubbino un taser che ha puntato contro il cane azionando la scarica elettrica che fortunatamente non ha colpito l’animale che avrebbe probabilmente rischiato di morire.

Tutta la scena, però, è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza della villa, immagini che sono state consegnate ai carabinieri che hanno identificato il responsabile che nel frattempo si era allontanato poco
distante.

Il 73 enne ha consegnato ai militari l’arma, un taser con puntamento laser, asserendo di averlo acquistato alcuni anni prima in Francia, senza tuttavia averne mai denunciato la detenzione.

Quando e come è legittimo possedere l'arma

L’arma veniva sottoposta a sequestro ed il 73 enne è stato deferito alla Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Vercelli per detenzione e porto abusivo di armi. Si ricorda che il taser può essere trasportato al di fuori dalla propria abitazione solo da chi sia in possesso di un porto d’armi, mentre se si vuole addirittura portarlo addosso occorre che sia rilasciato un porto d’armi per difesa personale. Può essere detenuto in casa qualora si sia in possesso di un nulla osta, legittimamente rilasciato dalla Questura. In tal caso, tuttavia, si può farne comunque ricorso esclusivamente quando ricorrano le condizioni previste dall’art. 52 c.p. (legittima difesa).

Seguici sui nostri canali