Spaccio di droga e furti: arrestato dalla polizia
L'uomo dovrà scontare una pena di circa sei anni.
Spaccio di droga e furti: un 33enne è stato arrestato dalla polizia di Vercelli.
Spaccio di droga
Venerdì mattina la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino nei confronti di un uomo resosi colpevole di numerosi reati nel periodo compreso tra il 2009 e il 2018. L’uomo, un trentatreenne albanese residente in città, si era reso responsabile negli anni precedenti di numerosi reati tra cui spiccano quelli di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, tantissimi furti oltre che numerosi altri reati violenti.
Stupefacente in casa
La sua carriera come spacciatore era iniziata nel lontano 2011 quando, a seguito di un’attività di contrasto allo spaccio, era stato arrestato poiché nascondeva in casa numerose dosi di stupefacente, già confezionate e pronte per essere commercializzate; nel 2015, controllato sul treno, al ritorno da Milano, veniva trovato in possesso di altra sostanza stupefacente; ultimo episodio documentato, nel 2018, quando veniva nuovamente arrestato, allorchè, nel tentativo di eludere un controllo di Polizia, aveva tentato di nascondere la sostanza stupefacente nella borsa della moglie.
Furto e rissa
Oltre che per lo spaccio, l’uomo si era fatto conoscere dalle Forze di polizia per un episodio di furto quando, con alcuni complici, aveva saccheggiato una nota edicola di questo capoluogo in una notte del 2015. Un altro episodio rilevante che ha visto l’arrestato quale protagonista, riguarda una rissa nella quale lo stesso era rimasto coinvolto; in tale circostanza gli Agenti intervenuti avevano rinvenuto e sequestrato coltelli ed accette utilizzate durante la rissa. Emesso l’ordine di carcerazione, l’uomo è stato raggiunto dagli uomini della Sezione “Catturandi” della Squadra Mobile di Vercelli che lo hanno arrestato e, dopo gli atti di rito, associato presso la locale casa circondariale dove l’arrestato dovrà scontare una pena di circa sei anni di reclusione.