Sos Monellina: al fianco delle persone in cura per un tumore

L'associazione offre sostegno in ambito burocratico e nelle varie attività, ma anche una carica di positività.

Sos Monellina: al fianco delle persone in cura per un tumore
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Sos Monellina: l'associazione sostiene le persone durante le cure oncologiche, sia a livello pratico e burocratico che con "iniezioni" di positività.

Sos Monellina a Vercelli

«C’è bisogno di condivisione con i familiari, con gli amici e in generale con il prossimo, per affrontare meglio la malattia, per andare avanti, per combatterla, per sorridere e per cercare di vivere al meglio…». Monica Rubinelli, vice - presidente dell’associazione SOS Monellina, così sintetizza il suo pensiero in questa sua importante sfida che con alcuni compagni ha deciso di portare avanti. Dopo diverse esperienze vissute, anche in prima persona, ha voluto con tutte le sue forze perorare questa causa, con una determinazione ammirevole.

Le attività

«All’interno del nostro gruppo – spiega - attualmente siamo in nove: il Presidente Adriano Pilotti, la segretaria Anna Casè ed altri. La sede dell’associazione è a Milano e stiamo cercando qualcuno che ci dia ospitalità anche qui a Vercelli, per poter aprire un’unità operativa che possa servire anche la nostra amata comunità. Siamo tutti dei volontari e la voglia di partecipare a questo progetto viene sempre dal più profondo del cuore, ci occupiamo di diversi servizi: supporto psicologico al malato verso la famiglia e gli amici; portare positività al malato e trasmetterla anche a chi gli sta vicino; disbrigo delle pratiche burocratiche; accompagnamento alle cure chemioterapiche e alle visite, senza automezzi. Inoltre, svolgiamo attività di consulenza per la prenotazione delle visite, contattando i medici più qualificati per curare queste patologie, infatti la sede scelta su Milano, è stata voluta appositamente perché lo riteniamo il punto nevralgico per la ricerca delle strutture migliori che si possa avere in tutta Italia; ci attiviamo anche per cercare di accorciare i tempi di attesa».

Formazione

«Altra attività in cui crediamo molto e in cui stiamo investendo è quella della formazione-informazione gratuita presso le scuole primarie, per aiutare i bambini e i giovani a capire le problematiche collegate a questo tipo di patologia, una sorta di comportamento da tenere con il malato che si trova in famiglia o che è un amico; facciamo da filo conduttore tra struttura privata e le strutture pubbliche, per agevolare le cure; ci occupiamo di tutela legale del malato e diamo un supporto al paziente guarito ad esempio per il ciclo riabilitativo. L’attività di animazione è il nostro cavallo di battaglia presso le strutture ospedaliere pediatriche perché la missione dell’associazione è quella di dare serenità al malato oncologico. Il pagliaccio che è il testimonial dell’associazione l’ho creato proprio in un periodo particolare della mia vita, quando ho dovuto combattere la malattia ed è nato proprio nel momento in cui gli altri avevano paura della malattia, infatti durante le chemio, mi dispiaceva tantissimo vedere altre persone che non sopportavano le cure, ma prendendo spunto da Sandra Mondaini, ho creato questo personaggio che non è mai andato in scena, ma deriva dalla volontà di esaudire una richiesta di una cara amica che è mancata per il male oscuro, Cristina».

La presentazione

«Ricordo che sabato 21 settembre alle ore 18,00 in Piazza Cavour, in occasione della festa dello sport, verrà presentata l’associazione e a seguire lo spettacolo con la coreografia creata da una scuola di danza, che verrà premiata in quell’ occasione, per il balletto di Supermonellina. Sarà successivamente presentato il tour di Supermonellina e il team dei monelli presso le strutture ospedaliere pediatriche oncologiche d’Italia».

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