Sequestri di persona tra Crescentino e Moncalieri

Una vera e propria sceneggiatura da "Romanzo criminale" che ha coinvolto diversi pregiudicati.

Intricata vicenda scoperta in seguito ad un intervento dei Carabinieri di Crescentino lo scorso 24 giugno, ma diffusa solo ora perché si sono concluse le indagini.
I fatti accertati sono i seguenti: un 38enne pregiudicato di Crescentino, lavorava come muratore per l'impresa di un 62enne di Moncalieri. Visto che il suo datore di lavoro, pure lui con precedenti penali, non lo pagava da mesi ha pensato bene di rubare materiali e attrezzature. Il titolare dell'impresa, invece di denunciare i furti, ha mandato due “sgherri” a Crescentino, dove lo scorso 24 giugno hanno sequestrato il 38 enne (di cui è nota solo la sigla, M.M.) per ottenere la restituzione del maltolto, mentre il 62enne (S.F.) aveva rapito la compagna e la teneva sotto minaccia armata. Quando la Suzuki Carry, con a bordo il rapito e i due malviventi incaricati della missione (entrambi del Torinese), è stata fermata in frazione Monte dai militari della Benemerita, in seguito a segnalazione al 112, il 38enne riusciva a richiamare l’attenzione dei militari, segnalando loro: di essere vittima di un sequestro di persona perpetrato dai due passeggeri del furgone e di essere stato malmenato e minacciato con un coltello, poi rinvenuto poco lontano dal furgone e contestualmente sequestrato; che, contemporaneamente, la sua convivente 30enne, era trattenuta sotto la minaccia di un’arma dai familiari all'interno di un magazzino di Moncalieri.
Scattava così l'allerta per il comando di Moncalieri e alle tre di notte avveniva un'irruzione nel magazzino dove effettivamente c'era la donna 30enne, trattenuta forzatamente da S.F., e da due suoi figli del predetto. La successiva perquisizione del magazzino ha portato al sequestro di un fucile con matricola abrasa, un fucile ad aria compressa, un fucile Winchester, un fucile calibro 12 ad avancarica, una pistola, due pistole giocattolo ed uno sfollagente, illecitamente detenuti. Una vera armeria. Arrestato il 62enne e alcuni dei complici, mentre altri sono stati denunciati.