Sciopero dei multiservizi: sanificano e puliscono ma sono ignorati
Da sette anni e mezzo senza il rinnovo del contratto.

Domani, venerdì 13 novembre ci sarà lo sciopero nazionale degli addetti dei multiservizi che puliscono e sanificano gli spazi di lavoro e di vita pubblica, svolgendo un lavoro ancor più importante in questi tempi di pandemia. Ma sono da 7 anni e mezzo senza un rinnovo del loro contratto nazionale da parte dei datori di lavoro. Per questo domani i sindacati di categoria hanno indetto uno sciopero nazionale. In tutto 600.000 lavoratori.
Sa sette anni e mezzo aspettano il contratto
"Nessuna trattativa con associazioni e imprese che sfuggono al confronto e negano il rinnovo del CCNL. - affermano Cgil Filcams. Fisascat Cisl e e Uil Trasporti -
Le lavoratrici e I lavoratori dei servizi di pulizia e sanificazione svolgono attività fondamentali e un ruolo ritenuto essenziale per il contenimento del contagio nei presidi ospedalieri, nelle Rsa, nelle case di cura, nelle scuole, nelle università, nei tribunali, nelle fabbriche e negli uffici pubblici e privati, esponendosi in prima linea per garantire l’accessibilità dei luoghi che senza la loro opera, non sarebbe
possibile.
In questo momento così difficile e drammatico per il paese, le aziende stanno esasperando le lavoratrici e i lavoratori e si stanno assumendo la responsabilità di creare disagi, disservizi e rischi per cittadini ed operatori".
"Un comportamento vergognoso dei datori di lavoro"
E aggiungono: "E’ un comportamento vergognoso e ingiustificabile, proprio nel momento in cui, incrementando i servizi di sanificazione per effetto della pandemia, le imprese stanno cumulando lauti guadagni.
Le lavoratrici e i lavoratori hanno dimostrato in tutti questi mesi grande senso di responsabilità, hanno continuato a garantire i servizi con grande impegno e anche senso civico sottoponendosi a rischi elevatissimi di contagio.
Rischi a cui le aziende non hanno mai posto attenzione, sottovalutando le tutele sanitarie per i loro operatori.
Le imprese non hanno voluto definire un Protocollo Sicurezza condiviso, con le necessarie procedure ed i dispositivi di sicurezza individuali per i lavoratori che operano nei servizi, mettendo ogni giorno a rischio la loro salute e sicurezza".
"Sono anche loro eroi della lotta al Covid"
Di seguito una considerazione sull'argomento da parte di Lara Danesino, segretario generale della FILCAMS CGIL VERCELLI VALSESIA:
"Venerdì le lavoratrici e i lavoratori del comparto pulizie, multiservizi e servizi integrati scioperano a livello nazionale per il rinnovo del Contratto Nazionale scaduto da oltre 7 anni. Lavoratrici e lavoratori che guadagnano in media 7 euro LORDI pur svolgendo un ruolo ESSENZIALE per tutti noi. Pulizia e sanificazione di TUTTI gli ambienti di lavoro e socialità di cui ognuno di noi (nessuno escluso) usufruisce quotidianamente.
Durante questi mesi in cui siamo ostaggio di questo maledetto virus, hanno garantito le sanificazioni dei nostri ospedali, con turni massacranti e senza adeguate protezioni. Si tratta di un comparto che non vanta la visibilità dell'industria, dei trasporti, del commercio o del pubblico impiego.
Io credo che gli sia DOVUTO. Sono frammentati. Sono in appalto. Non hanno la stessa storia sindacale e di rivendicazione su cui vivere di rendita. Ma hanno diritto alla stessa dignità. Lo dico senza polemica. Lo dico per sensibilizzare la partecipazione fisica ed emotiva, nonché quella mediatica. Non possono continuare a esserci lavoratori di serie A e di serie B in questo Paese. Non è giusto. È giusto dare a tutti la medesima IMPORTANZA.
Purtroppo i regimi Covid ci impediscono ogni tipo di mobilitazione. Negli ospedali le sanificazioni verranno comunque garantite".